Qualificazioni Mondiali: Italia, patto negli spogliatoi per il playoff

Mondiali

Alessandro Alciato

Dopo l'opaca prestazione contro la Macedonia, gli Azzurri hanno avuto un confronto con l'allenatore Ventura in vista dell'ultimo match con l'Albania e poi per il payoff. I temi toccati riassumibili in tre punti: 1- positività di pensiero; 2- maggior coinvolgimento dei senatori; 3- gruppo più unito che mai

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L’Italia è qualificata ai play-off mondiali di novembre, grazie alla vittoria del Belgio contro la Bosnia. E ci arriverà con un patto mondiale, appena sottoscritto a Torino da squadra e allenatore che, dopo una partita anonima contro la Macedonia, sono diventati protagonisti nelle ore successive. Frenetiche, convulse, positive. Nello spogliatoio dello stadio Grande Torino, a pareggio ancora caldo e fischi ancora freschi, Ventura ha prima fatto un discorso a tutti i giocatori, poi è rimasto solo con i senatori. Il futuro è stato disegnato attraverso tre punti.

Primo: adesso ci vuole positività di pensiero. Secondo: i Grandi Vecchi della Nazionale devono essere responsabilizzati ancora di più. Terzo: il gruppo deve diventare più unito che mai. La terza consultazione, chiamiamola così, è avvenuta poco più di dodici ore dopo, nel pomeriggio di sabato, nell’hotel che ospita il ritiro: la squadra si è riunita senza staff tecnico, è stato un confronto schietto, pensando al Mondiale di Russia. Un sabato relativamente tranquillo, a parte qualche fischio all’uscita dell’hotel prima di andare ad allenarsi al Filadelfia, dove invece le tribune sono state riempite solo da bambini felici di essere lì. E felici di essere bambini. Con loro, Cairo, felice di essere Cairo, che ha parlato a lungo con il suo ex allenatore Ventura, felice di essere Ventura?, nel frattempo lasciato un po’ solo dai dirigenti federali.

Al patto mondiale hanno aderito anche Marchisio, che allo stadio Grande Torino si era presentato nello spogliatoio con i figli, e Belotti, che invece ha fatto visita alla squadra in ritiro. Non camminava, aveva le stampelle. Dentro, una gran voglia di correre. Prossima tappa senza di lui: Scutari, per Albania-Italia, ultima sfida di qualificazione. Il campo è in pessime condizioni. L’Italia anche. Entrambi possono migliorare.