Belgio, il ct Martinez ci ripensa: convocato Nainggolan per le sfide con Messico e Giappone

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Radja Nainggolan ritrova la Nazionale, foto Getty

Il ct del Belgio ha deciso di inserire Radja Nainggolan nella lista dei convocati per le gare che la selezione belga giocherà contro Messico (10 novembre) e Giappone (14 novembre)

Dopo la bocciatura, ecco la convocazione. Radja Nainggolan torna in Nazionale dopo un lungo periodo di assenza per via di alcuni contrasti con il ct. Il centrocampista della Roma è stato convocato da Martinez per le gare che il Belgio giocherà contro il Messico il prossimo 10 novembre e contro il Giappone quattro giorni dopo. Una sorpresa per Nainggolan, viste anche le dichiarazioni rilasciate in questi giorni da Martinez, il quale aveva sottolineato come ci fossero già molti giocatori nel suo ruolo. Nonostante quelle parole però, il giocatore della Roma torna a far parte della selezione belga, venendo anche accolto con un tweet di... bentornato.

Le parole del ct

Una convocazione arrivata dopo le parole del ct Martinez, che aveva escluso una chiamata di Nainggolan: "Mi rendo conto che Radja sia un giocatore molto popolare in Italia - aveva dichiarato il ct del Belgio a Sportmagazine.levif.be  - ma io devo prendere delle decisioni in funzione dell’equilibrio di squadra. Credo di poter dire che nella posizione di numero 10 ci sono già Hazard e Mertens e che questi due giocatori siano il meglio che il Belgio abbia da offrire. Nainggolan ha dato il meglio di sé nella Roma proprio quando è stato impiegato da 10 alle spalle di Dzeko e In Nazionale quando è stato proposto in quella posizione non è andata bene per lui. Sono consapevole che si tratti di un giocatore dalle enormi potenzialità, ma non credo posso essere adatto a ricoprire il ruolo di quindicesimo o sedicesimo uomo in squadra. Lui deve essere un elemento fondamentale all’interno di una rosa e io non penso che possa fargli bene essere una riserva: certi giocatori possono esserlo, altri - come lui - no. La cosa più difficile per un ct è trovare l’equilibrio. La personalità esuberante di Radja un pericolo? Io devo vedere prima di tutto il rendimento in campo, poi quando mi rendo conto che può funzionare in campo a quel punto mi interrogo di come il giocatore sia fuori dal rettangolo verde, ma per Radja ancora non sono arrivato a questo punto. I giocatori devono essere capaci di attirare la mia attenzione come hanno fatto altri, il mio ruolo è quello di costruire la migliore squadra possibile”.