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Russia 2018, il pallone Telstar e la mascotte Zabikava volano nello spazio

Mondiali

Mercoledì 21 marzo la partenza della nave spaziale Soyuz MS-08, con a bordo anche il pallone dei prossimi Mondiali russi, accompagnato dal lupacchiotto (mascotte della competizione). Uno dei membri dell'equipaggio: "Lo restituiremo alla terra in tempo per il fischio d’inizio della prima partita della competizione"

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Chissà in quanti dopo aver calciato un pallone un po' troppo in alto si sono detti: "L'ho tirato nello spazio". Da mercoledì 21 marzo, questa frase, non può più essere considerata un'esagerazione. A meno di tre mesi dall'inizio dei Mondiali di Russia 2018, infatti, il pallone ufficiale della competizione (che prende il nome dal modello dell'edizione del 1970 in Messico) parte per lo spazio. Da notare la coincidenza tra il nome del pallone e la vera funzione di un Telstar, ossia una serie di satelliti artificiali posti in orbita geocentrica e utilizzati nelle telecomunicazione via satellite, fra cui le trasmissioni televisive in diretta.

L'iniziativa

Oleg Artémiev, cosmonauta kazako e membro dell'equipaggio del Soyuz MS-08, ha raccontato che il volo a oltre 400 chilometri dalla Terra avrà due ospiti speciali. Se la mascotte Zabikava è un'idea del figlio dello stesso Artémiev: "Lui è un tifoso di calcio e mi ha chiesto di portare con me questo simbolo della coppa del mondo; per noi sarà uno degli indicatori dell’assenza di gravità", il pallone è un'iniziativa dell'equipaggio, con il cosmonauta che assicura il ritorno del pallone a maggio, un mese prima dell'inizio dei Mondiali: "Ci portiamo con noi Telstar e lo restituiremo alla terra in tempo per il fischio d’inizio della prima partita della competizione". Il pallone, infatti, tornerà sulla Terra con Anton Shkaplerov, russo. Un mese prima del fischio d'inizio del Luzhniki, quando ormai dire di aver calciato una palla nello spazio non sarà più un'iperbole...