Belgio, Nainggolan: "Se volevo essere un esempio, avrei fatto l’insegnante"

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Radja Nainggolan e James Cook, presentatore del Gert Late Night (Foto: Twitter @JamesCook1984)
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Il centrocampista belga della Roma ha parlato un po' di tutto in una nota trasmissione belga, spaziando dall’esclusione dai convocati di Martinez per i Mondiali al suo stile di vita fuori dal campo: “Il motivo non è tattico. Le donne mi vogliono? A volte è difficile dire loro di no". 

NAINGGOLAN, ADDIO AL BELGIO

MONDIALI 2018, LA GUIDA

Un’esclusione che ha fatto discutere ma che soprattutto ha contrariato per primo il diretto interessato, Radja Nainggolan. Il centrocampista della Roma, infatti, non è stato inserito tra i convocati del Belgio per i Mondiali di Russia. Successivamente, il giocatore ha quindi annunciato il definitivo addio alla nazionale. Durante il Gert Late Night, un talk show belga, Nainggolan è tornato sull’argomento: “Non credo che [Roberto Martinez, c.t. della nazionale] mi abbia tenuto fuori soltanto per motivi tattici, perché gioco in Serie A che è il campionato più tattico che ci sia. La verità è che abbiamo avuto un rapporto complesso fin da subito, perché per me conta ciò che faccio in campo e non lo stile di vita. Anche perché se volessi essere un esempio per i più giovani, a quest’ora farei l’insegnante o l’educatore. Per me invece la cosa importante è vincere”.

Nainggolan, il calcio e i soldi

Dietro il mondo del calcio c’è un business in perenne crescita. Ma per i giocatori che sono alla base di questo sistema non sempre è gradito questo enorme giro di soldi: “Io amo questo sport, sto bene quando posso fare il mio lavoro. Ma tutto il contorno, queste bugie, mi annoiano. Ovunque si percepisca la presenza di denaro, si trova qualche parassita pronto. Ma io e mia moglie ormai abbiamo capito se l’interesse di una persona sono soltanto i soldi”. Sulle donne e l'omossesualità nel calcio il giocatore belga alla fine aggiunge: "A volte è difficile dire no alle belle donne. Mi vogliono tutte nonostante sia sposato? Non sono un angelo. Finché non viene fuori nulla... I calciatori gay esistono eccome, ma non lo dicono perché si vergognano. Il calcio è noto per le belle donne che lo circondano".