Croazia-Nigeria 2-0, un autogol e un rigore di Modric portano i croati in testa al gruppo D

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Croazia batte Nigeria 2-0, Mandzukic e compagni in testa al gruppo D dopo il pari 1-1 tra Argentina e Islanda. Decidono un autogol di Etebo nel primo tempo e un rigore di Modric nella ripresa. Bene Strinic, ottimo Mandzukic. Titolare Perisic, Brozovic entra a mezz'ora dalla fine. Panchina per Kalinic

 

CROAZIA-NIGERIA: RISULTATO E STATISTICHE

 

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CROAZIA-NIGERIA 2-0

32' aut. Etebo (N), 71' rig. Modric (C)

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TABELLINO

Croazia (4-2-3-1): Subasic 6; Vrsaljko 6, Vida 6, Lovren 6.5, Strinic 6; Rakitic 5.5, Modric
6.5; Rebic 6 (78’ Kovacic sv), Kramaric 6 (60’ Brozovic 6), Perisic 6; Mandzukic 6.5 (86’
Pjaca sv).
Ct Dalic 6,5

Nigeria (4-3-3): Uzoho 6; Shehu 5, Balogun 6, Ekong 5, Idowu 6; Ndidi 5.5, Mikel 6 (88’
Simy sv), Etebo 5; Moses 6.5, Ighalo 5 (73’ Iheanacho 6), Iwobi 5.5 (62’ Musa 5.5).
Ct Rhor 5,5

Ammoniti: 30' Rakitic (C), 89' Brozovic (C)

Croazia in testa al girone. Pari tra Argentina e Islanda, Nigeria battuta. Mandzukic e compagni salutano tutti e si prendono i primi tre punti del gruppo D. A Kaliningrad poche emozioni, in una partita giocata con intensità ma senza grandi pericoli sotto porta. Il primo gol è un’autorete, il secondo quasi. Perché l’ingenuità con cui Ekong affossa Mandzukic in area ci va molto vicino. Modric realizza il 2-0 da quel dischetto che ha paralizzato Messi, e lì finisce la partita. Tra i migliori lo juventino Mandzukic, faro dei suoi. Lotta, fa da sponda per i tiri dei centrocampisti dal limite, propizia l’autogol di Etebo e il penalty del raddoppio. Torna in difesa e allontana sui corner nigeriani, loro, senza idee per tutta la partita. Buona prova di Strinic, sul fronte Milan panchina per 90’ per Kalinic. Perisic ha giocato titolare, per Brozovic mezz’ora di gioco e un giallo. 2-0 il risultato finale, senza troppe difficoltà. E il girone di ferro inizia come meglio non poteva per la Croazia.

Primo tempo: Etebo sbaglia porta

Poche emozioni, addirittura zero tiri in porta ma un gol nel primo tempo di Croazia-Nigeria. Decide  infatti l’autorete di Etebo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e grazie anche al gran movimento di Mandzukic che impatta il pallone di testa. È lo juventino l’arma in più di Dalic nei primi quarantacinque minuti, terminale offensivo di un 4-2-3-1 con Modric e Rakitic in mediana, più Perisic, Kramaric e Rebic alle spalle di Super Mario. È lui a reggere l’attacco della squadra, chiedendo palla e servendo almeno un paio di sponde che portano i compagni al tiro. La prima chance del match è infatti per Perisic, che calcia dal limite sfiorando la traversa. Dunque ci prova Kramaric da fuori, salvo cercare poi il gol anche di testa nel finale di tempo (alto di poco) a 1-0 già acquisito. Zero occasioni invece per la Nigeria, pericolosa solo con qualche cross comunque sempre ben liberato da Lovren e compagni. Il tedesco Rohr sceglie per i suoi un 4-2-3-1 speculare ai croati. Ighalo è l’attaccante, mentre alle sue spalle un trio offensivo molto British composto da Moses (Chelsea), il capitano Obi Mikel (ex Chelsea) e Iwobi (Arsenal). La sfortunata autorete di Etebo al 32’, decide la prima frazione.

Ripresa: Modric la chiude

Poche emozioni nel primo tempo? Ancora meno nella ripresa, se non per quel gol di Modric che spezza l’astinenza da tiri in porta di una partita non povera di intensità, ma senza grande spunti in zona gol. Se al 30’ era arrivata un’autorete per sbloccare il match, il fallo di Ekong su Mandzukic per il rigore del raddoppio ci si avvicina molto. Minuto numero 71, angolo per i croati, palla lontanissima dall’attaccante della Juve che viene comunque (e inspiegabilmente) affossato in piena area. Rigore, senza dubbi e senza Var, che proprio il numero 10 del Real segna spiazzando Uzoho con un destro rasoterra e incrociato. Nella ripresa dentro anche l’interista Brozovic e l’ex interista Kovacic, più Pjaca. Panchina per Kalinic. Nella Nigeria Iheanacho prova a cambiare il ritmo dei suoi, ma senza - ancora una volta - avvicinarsi al gol. Dopo quattro minuti di recupero si chiude il match. Croazia in festa: è prima nel girone. 

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