Leo Messi, premiato Man of the Match dopo la soffertissima vittoria per 2-1 (gol decisivo di Rojo) contro la Nigeria che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale, è stato protagonista di una vera e propria arringa nei confronti dei compagni. Un discorso... da Re, nell'intervallo della partita: ora la Francia
Dieci secondi di discorso possono bastare se parla il Re. El Diez arringa l'Argentina, i titolari ascoltano. In una Nazionale sostanzialmente ammutinata, emerge il campione che comanda e guida i compagni, anche se a segnare il gol decisivo contro la Nigeria è Marcos Rojo, attentissimo a seguire le indicazioni del su numero 10. Parla Leo Messi, gli altri osservano, studiano le parole del capitano e aspettano solo di entrare in campo. Dieci secondi possono bastare, sì, perché Leo Messi è un leader tendenzialmente silenzioso, ma che quando parla sa trovare la chiave per entrare fortemente nella testa dei suoi compagni. Accompagnati coi suoi lampi e il suo talento alla qualificazione agli ottavi di finale, con quel gol da fenomeno quale è. Un fenomeno col pallone tra i piedi ed evidentemente un fenomeno delle arringhe. Per un discorso... da Re, che lancia l'Argentina verso la Francia.
"Sapevo che Dio era con noi e che non ci avrebbe lasciato fuori", ha dichiarato Lionel Messi dopo la partita. "La vittoria è dedicata a tutta la nostra gente che era arrivata fin qui, per il loro sacrificio, e anche a tutta la gente che a casa ci è sempre stata vicina. Avevamo fiducia di poter vincere questa partita ed è stato meraviglioso farlo così".