Secondo Sky News, in vista del prossimo Mondiale il paese organizzatore si appresta a introdurre una tassa che vedrà raddoppiare il costo degli alcolici. Per una cassa di birre si potranno spendere oltre 90 euro
Rischia di essere un Mondiale parecchio costoso, quello del 2022 in Qatar, per i tifosi che vorranno seguire dal vivo la propria nazionale. Trasferta e pernottamenti a parte, potrebbero essere soprattutto i classici "extra" a fare la differenza, specie per chi non può rinunciare al binomio partita-birra. A meno che non si voglia pagare la birretta quasi quanto il biglietto della gara...
Come riporta Sky News, infatti, in Qatar si apprestano a introdurre una "sin tax" (letteralmente una "tassa sul peccato": così è già stata ridenominata dai media stranieri, visto che il consumo di alcolici è vietato dalla religione musulmana) che vedrà raddoppiare il prezzo delle bevande alcoliche. Una tassa del 100%, per cui una bottiglia di gin potrà arrivare a costare di più di 80 euro mentre per una confezione da 24 lattine di birra se ne potrebbero spendere più di 90. Insomma, da quelle parti potrebbe risultare più conveniente un barile di petrolio, molto meno dissetante però di una schiumosa chiara.
Superato l'ostacolo del prezzo, poi, ci sarà un altro divieto da rispettare, visto che anche agli stranieri non sarà permesso di bere in pubblico e saranno allestite delle apposite aree in cui godersi in tranquillità i propri costosissimi alcolici.