Inghilterra, irruzione armata coi figli in casa: Sterling torna a Londra prima del Senegal

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L'attaccante inglese del Chelsea, a sorpresa assente nella sfida contro i campioni d'Africa, ha voluto tornare immediatamente in Inghilterra per sincerarsi delle condizioni dei suoi familiari, e dei figli in particolare, che erano in casa quando uomini armati sono penetrati nella loro casa di Londra. Il ct Southgate: "Non so se tornerà per la sfida nei quarti con la Francia, la famiglia viene prima del calcio"

Raheem Sterling ha lasciato il ritiro dell’Inghilterra in Qatar ed è tornato a casa per stare vicino ai suoi familiari. Il giocatore era stato informato che dei ladri erano entrati nella sua casa di Londra mentre i suoi cari si trovavano all’interno. Dopo la vittoria agli ottavi contro il Senegal, è stato dunque chiarito il motivo dell’assenza dell’attaccante del Chelsea. A rivelare che Sterling non sarebbe stato della partita era stato un tweet sul profilo ufficiale della nazionale dei Tre Leoni, prima della sfida contro i campioni d’Africa. Successivamente sono arrivate conferme del motivo per cui Sterling è rientrato immediatamente in Inghilterra. Mentre l’attaccante era in Qatar con la nazionale, la scorsa notte la sua famiglia è stata vittima di una irruzione in casa. Uomini armati sono penetrati nell’appartamento di Sterling a Londra, mentre i suoi familiari erano in casa. Non appena è stato avvertito, come anche confermato dal ct Southgate, l’attaccante è voluto tornare in Inghilterra per sincerarsi delle condizioni dei suoi cari, in particolare per i suoi figli e per capire se stiano bene. L’attaccante potrebbe tornare con la squadra se le condizioni della sua famiglia lo permetteranno.

Southgate: "Non so se Sterling torna per la Francia, la famiglia viene prima di tutto"

Nel post-partita di Inghilterra-Senegal, sull’argomento è intervenuto anche il ct Gareth Southgate, che non ha potuto dire con certezza se Sterling tornerà in tempo e sarà dunque disponibile per i quarti di finale in programma contro la Francia: "Davvero non lo so -queste le parole del ct inglese- E’ una situazione che ha bisogno di tempo per essere affrontata, non voglio mettergli alcuna pressione. A volte il calcio non è la cosa più importante e la famiglia dovrebbe venire prima di tutto".