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Italia-Bosnia, Mancini: "Ripartiamo come 10 mesi fa. Possiamo ancora migliorare"

Nations League
©LaPresse

Il Ct in conferenza stampa: "Vogliamo ripartire come 10 mesi fa, fino ad ora abbiamo fatto bene ma vogliamo crescere ancora. La Nations League è importante per noi, anche perché la fase finale si gioca in Italia. Formazione? Giocherà chi sta meglio, ma ci saranno tanti cambi"

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Dopo una lunga attesa torna la Nazionale, che scenderà in campo contro Bosnia (venerdì 4 settembre) e Olanda (lunedì 7 settembre). Saranno le prime due partite dopo il lockdown e il rinvio degli Europei, con Roberto Mancini che vuole ripartire dalle 11 vittorie di fila ottenute in un anno tra il novembre del 2018 e il novembre del 2019. "La speranza è ripartire come abbiamo finito 10 mesi fa e che la gente continui a seguirci – le parole del Ct in conferenza stampa - Finora la nostra Nazionale ha fatto bene ma ha ancora margini di miglioramento sotto ogni punto di vista, tecnico e tattico, e ogni giorno lavoriamo per crescere. La Nations League è una competizione a cui teniamo molto. Da quando abbiamo preso la squadra abbiamo recuperato 12 posizioni, dobbiamo restare fra le prime 10 evitando rischi nella compilazione dei gironi del Mondiale. Ma Nations League è importante anche perché le fasi finali si disputeranno in Italia".

"Tanti cambi, giocherà chi sta meglio"

Sul gruppo e sulle scelte di formazione, aggiunge: "Belotti e Immobile sono due certezze per noi, ma le porte della Nazionale sono aperte a tutti, anche a chi adesso non c'è. Il gruppo è formato, non cambieremo molto in vista degli Europei, ma qualcuno potrebbe rientrare. Ora non è come 15 anni fa, quando c'erano tanti attaccanti forti e il Ct faceva fatica a lasciarne qualcuno a casa. Oggi ci sono tanti attaccanti stranieri, fortunatamente ora abbiamo la Scarpa d'Oro e altri giocatori che hanno fatto bene. Anche se non abbiamo una scelta ampia, siamo contento di quelli che abbiamo perché anche grazie a loro abbiamo vinto 11 partite di fila. Ci aspetta un anno ancora più faticoso, i giocatori dovranno giocare tante partite in poco tempo, e sarà importante avere giocatori intercambiabili. Tra Bosnia e Olanda cambieremo qualcosa, i ragazzi li ho trovati bene ma la partita è diversa rispetto all'allenamento. Punteremo su chi avrà una condizione fisica più brillante, ma comunque quasi tutti giocheranno almeno una delle due gare. Jorginho? Sta abbastanza bene, si è allenato due volte con noi e vedremo nelle ultime ore".  

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"Tanti giovani bravi. Spero di rivedere presto i tifosi allo stadio"

Sui giovani, infine: "Abbiamo tanti calciatori bravi, a partire da Zaniolo e Kean che mi sembrano più grandi. Ma ci sono tanti altri ragazzi che hanno fatto bene, come Luca Pellegrini, Bastoni, Locatelli. Dobbiamo lavorare per migliorare sempre, senza dimenticare quanto di buono fatto all'inizio". Sulle porte chiuse, aggiunge: "Non mi piacciono. Si gioca anche per lo spettacolo e per la gente, ora che si può fare qualcosa in più spero che al più presto si possa anche andare allo stadio".

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