A Bergamo, contro l’Olanda, l’Italia torna al gol ma trova il secondo pareggio consecutivo dopo quello con la Polonia: apre Pellegrini, Van de Beek pareggia poco dopo. Nella ripresa Immobile si divora il gol del possibile vantaggio. Nell’altra partita del girone la Polonia batte la Bosnia e va in testa alla classifica, davanti agli Azzurri
ITALIA-OLANDA 1-1
16' Pellegrini (I), 26' Van de Beek (O)
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; D'Ambrosio, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti (56' Locatelli); Chiesa (56' Kean), Immobile, Pellegrini (72' Florenzi). All. Mancini
OLANDA (4-3-3): Cillessen; Hateboer, De Vrij, Van Dijk, Aké; Van de Beek, F. De Jong, Blind (77' Veltman); Wijnaldum, L. De Jong, Depay (92' Babel). All. F. de Boer
Ammoniti: Verratti (I), D'Ambrosio (I), Kean (I)
Secondo pareggio consecutivo per l'Italia, e se quello con la Polonia era stato accompagnato dal contemporaneo 0-0 tra Olanda e Bosnia che non cambiava le gerarchie nel girone, l'1-1 contro gli Oranje costa alla Nazionale la vetta, scavalcata dalla Polonia che ha battuto nettamente la Bosnia. Diventa decisiva dunque, a questo punto, la prossima sfida, "scontro diretto" proprio contro Lewandowski e compagni (in casa, a Reggio Emilia, il 15 novembre).
A Bergamo, dove la Nazionale gioca omaggiando le vittime del Covid, Frank de Boer, un dimenticabile passato da allenatore dell'Inter, sorprende Mancini trasformando tatticamente i suoi: si pensava a un 4-3-3 e lui invece si presenta vestito con un 3-5-2 perfetto per bloccare le iniziative degli Azzurri sulle fasce e per imbrigliare Jorginho e Verratti al centro, coppia di registi deputata a fare gioco. L'avvio è dunque complicato, e serve una giocata personale per rompere l'equilibrio. Barella si inventa un assist geniale per Pellegrini, lanciato in profondità, e il romanista fa 1-0. Immediato, però, il pari di Van de Beek, che risolve una mischia in area scaricando sotto la traversa.
Le occasioni non mancano, né da una parte né dall'altra, ma vuoi per la bravura dei difensori (Van Dijk e Chiellini spesso decisivi nei recuperi o negli anticipi) vuoi per la mira difettosa degli attaccanti, non arrivano altri gol. L'errore di Immobile a inizio ripresa, a tu per tu con Cillessen, resta l'occasione più clamorosa mancata dagli Azzurri, che nel finale si mettono anche a specchio, nel tentativo di prendere il sopravvento sulle fasce ma forse anche di "proteggere" il risultato. Intanto, infatti, la Polonia batte senza problemi la Bosnia (3-0) e va in testa al girone, a +1 sull'Italia: il 15 novembre la sfida per riprendersi la vetta.