Fiorentina-Celje, Palladino: "Kean un trascinatore, lo dobbiamo ringraziare"

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L'allenatore viola festeggia il compleanno regalandosi la semifinale di Conference: "Motivo di grande orgoglio per noi, ma le partite come quella di oggi ci devono insegnare che non possiamo smettere di giocare all'improvviso". Su Kean: "Ha sempre l'atteggiamento giusto ed è un trascinatore: dobbiamo ringraziarlo tutti. Il Betis? Il sogno è arrivare in fondo"  

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Obiettivo centrato: la Fiorentina voleva la semifinale, e la semifinale è arrivata. Un bel regalo di compleanno per Raffaele Palladino (che proprio oggi compie 41 anni), ma l’allenatore viola non si accontenta e nella sua analisi della gara distingue i lati positivi da quelli negativi (“Ovviamente li cerco per migliorare”, spiega). “Il principale lato positivo è stato il passaggio del turno, che era quello che volevamo. La semifinale è motivo di grande orgoglio”, le sue parole a Sky. “Poi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, come lo avevamo preparato. Lati negativi? Queste partite ci devono far capire che non possiamo lasciare troppo campo agli avversari, smettendo di giocare. Ancora una volta li abbiamo rimessi in gioco noi, ed è questo che ci manca: facciamo grandi primi tempi e poi alla prima disattenzione ci snaturiamo. Noi vogliamo comandare il gioco ed esprimere la nostra qualità. Ma questa partita ci farà crescere”.

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"Il nostro sogno è arrivare fino in fondo"

Ovviamente solo grandi elogi per Kean, sempre più decisivo per la Fiorentina. “Sapete quanta stima  e fiducia ho in lui. Lo dobbiamo ringraziare per quello che sta facendo. Le sue giocate sono anche di qualità: a volte si guarda solo lo strapotere fisico, ma il gol che ha fatto oggi è da giocatore di altissimo livello. Ha sempre l’atteggiamento giusto, è quello che mi piace di lui… oltre al fatto che fa gol. È un trascinatore all’interno del gruppo”. Ora, in Europa, testa al Betis: “Se oggi potevamo rischiare di prenderla sotto gamba, con il Betis è una partita che si prepara da sola. Il nostro sogno è quello di arrivare fino in fondo”.

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