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Errori Immobile, Florenzi: "Troppe critiche, con 36 gol dovrebbe essere eroe nazionale"

Nations League
©Getty

L'ex Roma difende l'attaccante della Lazio dalle critiche: "Se 36 gol li avesse fatto Lewandowski, in Polonia sarebbe stato trattato come un re. Dovrebbe essere un eroe nazionale al di là della squadra per cui gioca". Bonucci: "Lasciamo crescere Chiesa. Il 3-0 a tavolino sul Napoli? C'è un regolamento". Pellegrini: "Il gol mi mancava". Donnarumma: "Ora battiamo la Polonia a novembre"

MANCINI: "POTEVAMO VINCERE, CI QUALIFICHEREMO"

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Nella serata del pareggio per 1-1 tra Italia e Olanda a Bergamo in Nations League, Alessandro Florenzi difende il suo compagno di Nazionale Ciro Immobile. "Mi sono trovato a leggere cose che non stanno in cielo e in terra, quello che non deve succedere è il giudizio mediatico su Immobile: parliamo di un attaccante che ha fatto 36 gol l'anno scorso ed è quasi considerata una cosa normale - le parole del giocatore del Psg ai microfoni Rai. L'attaccante della Lazio è difeso da un ex Roma. "Qui Immobile è trattato come se tutto quello che ha fatto fosse normale - precisa Florenzi - Se 36 gol li avesse fatto Lewandowski, in Polonia sarebbe stato trattato come un re. Dovrebbe essere un eroe nazionale al di là della squadra per cui gioca, per gli italiani dovrebbe essere un beniamino. Nel gruppo Italia Ciro è amato per la persona e il giocatore che è". Florenzi ha parlato anche del risultato della partita, con Mancini che lo ha lanciato in campo nel secondo tempo: "Penso che questo debba essere lo spirito di chi entra, chiunque deve dare il massimo e lo hanno fatto anche gli altri che sono entrati in campo. Dobbiamo continuare a giocare questo calcio. Rimpianti? Si poteva far gol dopo l'1-0, ma ci saranno partite in cui in 3 occasioni faremo 3 gol e non ci saranno problemi".

Bonucci: "Lasciamo crescere in pace Chiesa"

Nel risultato pesa anche l'impostazione tattica dell'Olanda, che ha difeso a 5: "Questo vuol dire che ci rispettano e ci temevano. Ci marcavano a uomo Verratti e Jorginho ma abbiamo provato a vincere fino alla fine - spiega Leonardo Bonucci - voglio dire grazie a chi era in tribuna oggi, Bergamo e i bergamaschi hanno dato segnale di grande unione e rappresentato i valori di tutti gli italiani. Per noi saranno sempre un esempio". Applausi per Chiellini, D'Ambrosio e Barlella: "Abbiamo fatto una partita egregia in fase difensiva, Giorgio è stato sui suoi livelli e Danilo ha fatto molto bene. Nicolò ha giocato bene, ha fatto quello che sa fare: correre, contrastare e giocare a calcio". Un giudizio anche per Chiesa: "Non l'ho visto in difficoltà, giocando uomo contro uomo a volte la giocata ti riesce e altre no. Bisogna lasciarlo crescere, capisco la pressione perché è arrivato alla Juventus. Non dimentichiamo che è un giovane e deve fare il suo percorso per crescere". Bonucci ha commentato anche il 3-0 a tavolino fissato dal giudice sportivo per Juve-Napoli: "C'è un regolamento scritto, sono state valutate le regole". Spazio anche alle positività al Covid di Cristiano Ronaldo e McKennie:  "Loro sono in quarantena, noi andremo in isolamento e penseremo al Crotone e a vincere poi torneremo ad allenarci per andare a Kiev a giocare. Dobbiamo solo pensare ad allenarci e giocare".

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Donnarumma: "Servono due vittorie a novembre"

Un pizzico di amarezza nel commento di Gianluigi Donnarumma: "Ci tenevamo a far bene e vincere davanti al nostro pubblico, purtroppo non ci siamo riusciti - spiega il portiere - abbiamo avuto più occasioni limpide noi, non le abbiamo sfruttate ma va bene così. Era importante non perdere e speriamo di vincere le prossime due partite". Nessun passo indietro rispetto ad Amsterdam: "No, è sempre dura affrontarli. Abbiamo avuto occasioni anche questa volta e non le abbiamo sfruttate. Ci restano due partite importanti, il nostro obiettivo è vincerle tutte. Ci ritroviamo a novembre e vinciamo le prossime due".

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Pellegrini: "Contento per il gol, mi mancava"

A segnare l'1-0 era stato Lorenzo Pellegrini: "Ero in linea con la difesa, Nicolò è stato bravissimo a trovarmi e ho superato il portiere. Era da tempo che cercavo il gol e sono contentissimo che sia arrivato stasera - le parole del centrocampista della Roma - in questo gruppo tutti si trovano a proprio agio e credo che questa sia la nostra vera forza.. Ci è mancato solo il gol della vittoria. Abbiamo avuto due-tre occasioni dopo l'1-0 in cui potevamo indirizzare la partita. Ci è mancato un pizzico di fortuna, speriamo di averlo presto. Ne abbiamo bisogno e abbiamo bisogno anche di vincere la partita con la Polonia. Sarà fondamentale per la classifica, se dovessimo vincere saremmo primi".

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Jorginho: "Fieri di noi, ora battiamo la Polonia"

Ottimismo nelle parole di Jorginho: "Non possiamo vincerle tutte, ci dispiace non esserci riusciti ma abbiamo fatto una partita bella, aperta. Di fronte ci sono state due squadre che hanno giocato a calcio, creato occasioni. Andiamo a casa fieri di quello che abbiamo creato. Le partite si possono vincere o perdere ma abbiamo dimostrato di avere un'idea di gioco e questo è importante". Testa alla sfida alla Polonia di novembre, al Mapei Stadium di Reggio Emilia: "Vogliamo vincere, lo meritiamo per quello che stiamo facendo e dando a questa Nazionale e ai tifosi". Sulla stessa lunghezza d'onda Leonardo Spinazzola: "Partita con la Polonia decisiva? Sì, dobbiamo vincere contro di loro e al prossimo raduno lavoreremo per farlo". Autostima? Siamo un gruppo giovane con alcuni esperti che ci danno una forte mano. Noi ricambiamo mettendo energia, siamo in un buon momento. Abbiamo qualità e corsa".

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