Malagò: "Tavecchio? Non ha seguito mio consiglio"

Calcio
Giovanni Malagò, presidente del CONI (getty)

Il presidente del Coni dopo l'esonero di Ventura e le polemiche tra i vertici della Figc: "Ulivieri non mi riconosce come capo dello sport: solo perchè ho detto che al posto di Tavecchio mi sarei dimesso?". Ventura esonerato, Tavecchio resta: "Ne prendo atto, ha valutato di fare una cosa diversa dalla mia opinione"

La riunione in FIGC che si è svolta nel pomeriggio di mercoledì ha definitivamente segnato il destino di Gian Piero Ventura, che è stato ufficialmente licenziato e non sarà più, dunque, Commissario Tecnico della Nazionale. Diverse, dopo la clamorosa mancata qualificazione da Russia 2018 degli Azzurri, anche le incomprensioni e le tensioni ai vertici del calcio italiano (Tavecchio resterà per ora presidente della Federazione), sulle quali così si è espresso Giovanni Malagò: “Ulivieri non mi riconosce come capo dello sport? Solo perchè ho detto che al posto di Tavecchio mi sarei dimesso? Non polemizzo, è libero di pensare ciò che vuole, il mio stile non è di andare dietro le polemiche ma di ragionare in modo elegante: quella è una sua opinione e ognuno può rispondere come crede. Non mi sembra di essere una persona che non ha stile ed educazione", ha detto il presidente del Coni a margine della presentazione del libro di Franco Carraro riferendosi al numero uno dell’AIAC. Sul cambio in panchina dell’Italia e sulle mancate dimissioni di Tavecchio, Malagò ha poi aggiunto: “Queste sono valutazioni che deve fare la Federazione, è una loro scelta, hanno ritenuto giusto così. Ventura non è né il primo né l’ultimo allenatore che viene esonerato. Tavecchio? Ha valutato di fare una cosa diversa dalla mia opinione, non era scontato che ascoltasse il mio consiglio. Scegliere di rimanere era nelle sue facoltà, ha considerato giusto che la Federazione dovesse andare avanti con lui. Non voglio essere polemico. C’è un mondo, quello del calcio, che è rappresentato da diverse componenti e che, come ho potuto ascoltare, si prenderanno la responsabilità di confermare la fiducia a Tavecchio. È una loro scelta".  

"Figc? Non so che presupposti tecnici ci saranno"

Malagò ha poi parlato della progettualità nella Figc: "Se c'è? Non lo so, non conosco di cosa si è parlato e non so nemmeno i presupposti tecnici che ci saranno. Sento dei nomi, ma questo non è un discorso legato a un singolo allenatore. Sono uno che do fiducia alle persone, ma chiunque si può rendere conto che le persone dovrebbero fare di più". Una battuta finale, poi, sullo Stadio della Roma: "Sarebbe clamoroso non andare avanti dopo tutto ciò che è successo”.