Nazionale, Oriali: "Girone abbordabile in Nations League. Di Biagio Ct, buona soluzione"

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Il team manager dell'Italia ha commentato il sorteggio della nuova competizione per nazionali: "Ce la possiamo giocare. Il Portogallo è campione d’Europa ed è una squadra più tecnica, mentre il calcio polacco è in crescita e propongono un gioco più fisico"

Italia, Polonia e Portogallo: è il girone della UEFA Nations League, in cui sono stati sorteggiati gli Azzurri. La nuova competizione per nazionali – che comincerà a settembre – servirà, almeno per il momento, ad allontanare la delusione del Mondiale non raggiunto e a guardare avanti. Lo stesso obiettivo che si propone anche Gabriele Oriali, ex giocatore dell’Inter e attuale team manager della Nazionale: “E’ una grande emozione partecipare a questo torneo, che ci permetterà di confrontarci con le migliori nazionali. Non vedo l’ora di iniziare per tornare ai livelli che ci competono. Ripartiremo con la stessa voglia e determinazione: bisogna imparare dagli errori commessi se si vuole costruire qualcosa di importante”. Oriali ha quindi commentato l’esito delle urne di Losanna, dove si è tenuto il sorteggio: “Non possiamo lamentarci, abbiamo evitato due nazionali come Spagna e Germania che a oggi sono più forti di noi ed è importante. Ce la possiamo giocare. Il Portogallo è campione d’Europa ed è una squadra più tecnica, mentre il calcio polacco è in crescita e propongono un gioco più fisico”.

Il futuro della Nazionale

Intanto, l’Italia non ha ancora scelto un commissario tecnico. Un’idea positiva, almeno per il momento, potrebbe essere Gigi Di Biagio, attuale selezionatore dell’Under 21. “E’ un’ipotesi che fate voi media, non sono certo io a dover decidere. Il primo passaggio è l’assemblea di lunedì prossimo che eleggerà il nuovo presidente, poi spetterà a lui prendere una decisione. Per quanto mi riguarda, può essere una buona soluzione per le amichevoli di marzo: Di Biagio conosce i giocatori, è da tanti anni in Federazione e credo che non avrebbe alcuna difficoltà” ha detto Oriali in proposito. Ad ogni modo, c’è ottimismo per il futuro: “Negli stage che abbiamo fatto in questi ultimi due anni abbiamo visto tanti giovani di prospettiva”.