Brasile, Alex Telles: "Mi aspettavo una convocazione dell'Italia"

Calcio
fonte foto: globoesporte

Il terzino del Porto è stato chiamato per la prima volta dal Brasile: "Era ciò che sognavo, ma mentirei se dicessi che non mi aspettavo una convocazione dell'Italia di Mancini"

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43 presenze in tutte le competizioni, 10 assist e 4 gol personali, tra cui quello su rigore che ha eliminato la Roma dalla Champions. Alex Telles sta vivendo la migliore stagione della sua carriera. Prestazioni di alto livello che, complice anche l'infortunio di Filipe Luis, gli sono valse la prima chiamata della Seleçao. "È stato sempre uno dei miei obiettivi - ha dichiarato il 26enne in conferenza stampa -. Nel 2013, a Grêmio, ero molto giovane, mentre adesso ho acquisito esperienza in Europa. So che nel mio ruolo ci sono giocatori di alto livello: Marcelo, Filipe, Alex Sandro. Stiamo parlando di tre fenomeni, ho un immenso rispetto per la loro carriera e Tite sceglie sempre ciò che è meglio. Ma grazie a Dio l'occasione è arrivata e spero di godermela al meglio". Grande orgoglio, dunque, per Telles che, tuttavia, ha rivelato che si sarebbe aspettato un'altra chiamata, quella italiana: "Mentirei se dicessi che non mi aspettavo di essere convocato - ha aggiunto il terzino -. La possibilità c'era, ma la Nazionale brasiliana è sempre stato il mio sogno. Ho lavorato tanto per riuscirci e sono felice che sia successo. Era l'obiettivo principale della mia carriera". Una convocazione arrivata tardi? Non per l'ex Inter: "Io credo nel processo di crescita di un calciatore - ha spiegato -. Ho giocato nel campionato italiano, turco e brasiliano, e ora milito in quello portoghese. Ognuno ha le sue caratteristiche, alcuni sono considerati più importanti di quello portoghese. Io lavoro sempre per migliorare e mi trovo molto bene a Porto". Proprio al Dragão potrebbe arrivare il suo debutto con i verdeoro: "Non so se giocherò contro Panama, ma esordire in quello stadio mi renderebbe molto felice - ha concluso Telles -. Sono sicuro che il pubblico riempirà lo stadio e per noi sarà un privilegio giocarci".