Si respira l'entusiasmo dei primi giorni a Coverciano durante il raduno della Nazionale. Luciano Spalletti ha già dato delle regole, sia comportamentali che di orario, con tutti e 29 i calciatori convocati che si sono allenati in gruppo. Prime prove di formazione in vista della partita di sabato a Skopje contro la Macedonia del Nord: gli Azzurri hanno bisogno di sei punti nei prossimi due impegni per non correre rischi
Inizia a prendere forma la nuova Italia. Tra nuove idee e vecchi concetti. Il 4-3-3 sarà la prima stella cometa del nuovo corso di Luciano Spalletti. Che ha scelto il sistema di gioco, ma non ancora gli interpreti. Vuole qualità. Anche e soprattutto durante gli allenamenti di Coverciano. Lo ripete in maniera quasi ossessiva. Per una giocata. Per uno schema provato. Banalmente per un passaggio. Alcune certezze il nuovo CT le ha già. In porta. Sugli esterni di difesa. In attacco. In mezzo al campo. Dove certamente ci sarà spazio per Barella e Tonali nel ruolo di intermedi. E per uno tra Cristante e Locatelli come play. Locatelli appunto. Tornato in Nazionale dopo una lunga assenza.
A Skopje il battesimo della nuova era
Mancini aveva deciso così. Spalletti lo ha rimesso al centro del progetto azzurro e chissà magari al centro del campo a Skopje per il battesimo della nuova era. Già perché sabato si gioca. E si fa già sul serio. Macedonia appunto e Ucraina a Milano. Servono sei punti a Luciano Spalletti e alla nostra Italia perché chi ben comincia non solo è a metà dell’opera, ma è un po’ più vicino a Euro 2024.