Italia, Spalletti al lavoro sull'attacco: ballottaggio Immobile-Raspadori
NazionaleProsegue il lavoro di Luciano Spalletti a Coverciano in vista del prossimo impegno contro la Macedonia. Saranno 55 presenze per Donnarumma, una in meno di Immobile che potrebbe lasciargli la fascia di capitano
L’ultima volta così vicini e vestiti d’azzurro su un campo di allenamento giusto poco più di 5 anni fa. Nella accademy del Manchester City: ultimo allenamento prima della seconda amichevole contro l’Inghilterra. Di Biagio Ct ad interim: ultime parate, Gigi lascia la porta, dà il cinque a Gigio e da quel momento non saranno più in competizione per il posto da titolare. Donnarumma da allora solo 12 volte è rimasto fuori a guardare. Ora il passaggio di testimone è codificato. Donnarumma su Buffon: Gigio contro la Macedonia farà 55 presenze, una in meno di Immobile che potrebbe lasciargli la fascia di capitano. Gigio para e chi farà gol?
Più attenzione alla finalizzazione
Di gol negli ultimi 5 anni questa Nazionale ne ha segnati tanti, media 2.06, anche se per la verità nel finire dell’era Mancini sono mancati quelli "pesanti". Quelli da qualificazione mondiale o almeno da vittoria. Tra le cose che Luciano ha portato in questo nuovo corso c’è davvero una nuova attenzione alla finalizzazione, alle combinazioni nell’attacco alla porta: più scambi in verticale, tagli degli esterni, inserimenti delle mezzali. Dalla cintola in su ha chiamato chi fosse già pronto di gambe e potesse garantire gol e pericolosità offensiva, perché inutile negarlo, qui non si costruisce l’Italia per l’Europeo o per il Mondiale prossimo venturo.
Chi per il gol? Le opzioni di Spalletti
Qui si gioca per garantirsi la possibilità di farlo da mercoledì in poi, ovvero: battiamo Macedonia e Ucraina e la vita ci sorriderà. Come quella reclaime di quando Luciano sgambettava bambino da queste parti. Chi per il gol? Immobile il più presente in azzurro, capocannoniere dell’era Mancini arriva in Nazionale con 1 gol in 3 gare e se gioca sarà capitano, ma attenti a Jack Raspadori. Spalletti lo stima, lo ha provato fronte alla porta, sia trequartista che centravanti, è lì che lo vede da sempre. A Coverciano non c’è Oshimen, qui serve giocare e fare spazio per gli inserimenti degli altri: da Chiesa a Politano da Barella a Tonali. Quattro gol in totale in dote per l’azzurro. Ne basterebbe uno in più della Macedonia.