Dopo le proteste scatenate dall'adesione al progetto Superlega, il Chelsea annuncia l'apertura alle prossime riunioni del CdA a tre tifosi selezionati. Un modo per assicurare che anche i supporter possano prendere parte al processo decisionale
Riunioni “aperte” ai tifosi: il Chelsea annuncia la grande novità e a partire dal 1° luglio ammetterà la loro presenza alle riunioni del consiglio di amministrazione del club. Tre tifosi, precedentemente selezionati, potranno entrare nella stanza in cui si prendono le grandi decisioni e presenziare, in modo che anche la loro “voce” possa essere ascoltata dal club. Un modo con cui il Chelsea, specialmente dopo le proteste che hanno fatto seguito all’adesione alla Superlega, vuole dimostrare la sua attenzione al tifoso, considerato parte del processo decisionale.
Il processo di selezione
Intanto il Chelsea fa sapere che i criteri la selezione dei tre sostenitori garantiranno che la loro presenza sia “rappresentativa di tutti i tifosi in generale e diversificata” e che “verrà effettuata una nuova selezione prima dell'inizio di ogni stagione”.
Ai fortunati prescelti (che parteciperanno a circa quattro riunioni all’anno, ricevendo un compenso di 2.500 sterline da girare in beneficenza) sarà richiesto di firmare un accordo di riservatezza, simile a quelli stipulati dai membri del consiglio di amministrazione del club: resta inteso che i tifosi non avranno diritto di voto e non parteciperanno a riunioni riguardanti la sfera tecnica.