Luca Koleosho, chi è il giocatore italiano del Burnley

IL PERSONAGGIO
©IPA/Fotogramma

Luca Koleosho, terzo nella classifica dei migliori dribblatori nei principali campionati europei, potrebbe diventare un nuovo giocatore della Nazionale di Luciano Spalletti. Già convocato dall'Under 19 e dall'Under 21, sogna l'Italia dei 'grandi' le sue prestazioni in Premier League con il Burnley potrebbero presto far sì che il suo desiderio si possa realizzare. Parla quattro lingue, può scegliere tra quattro Nazionali e tanto altro: ecco chi è il talento del futuro

I GIOCATORI CHE FANNO PIÙ DRIBBLING IN EUROPA

 

Partiamo da una dato: il dribbling è il suo punto di forza. E già questo potrebbe essere molto confortante. Analizziamone un altro: è il terzo giocatore, tra quelli Under 23, che nei principali campionati europei ne realizza di più in percentuale, dietro soltanto a Lamine Yamal del Barcellona e Gabriel Martinelli dell'Arsenal, non due qualunque. Infine prendiamo la carta d'identità: anno di nascita 2004, luogo di nascita Norwalk, Connecticut, Stati Uniti. Ma nel passaporto c'è la doppia nazionalità: oltre a quella americana, anche quella italiana grazie alla madre, canadese ma originaria del nostro Paese. E allora sì che la cosa diventa interessante. Lui è Luca Warrick Daeovie Koleosho - per tutti semplicemente Luca -, gioca nel Burnley, in Premier League, e può davvero essere il futuro della nostra Nazionale.

     

Spalletti lo segue da vicino

Attaccante esterno di piede destro che può giocare su tutti i fronti del versante offensivo, oltre a essere nato negli Stati Uniti nel settembre di 19 anni fa e ad avere anche la nazionalità italiana, ha sangue africano per via del padre, di origini nigeriane, ed è convocabile anche dal Canada. Ma la sua scelta, attualmente, sembra indirizzata verso l'azzurro: già convocato dall'Under 19 (con cui si è laureato campione d'Europa), dall'Under 20 e dall'Under 21, Koleosho è finito nel mirino di Luciano Spalletti e la sensazione è che il Ct possa presto pensare di puntare su di lui per rinforzare l'attacco dell'Italia che cercherà la qualificazione a Euro 2024.

Chi è Koleosho

Tecnica, velocità e grandissima tenuta fisica. E poi i dribbling, dicevamo. Il vero punto di forza di Koleosho è l'uno contro uno e a testimoniarlo sono i dati. Ma ci arriveremo. La sua è una storia particolare. Se del mix di origini si è già detto, anche la formazione calcistica di Luca, che parla fluentemente ben quattro lingue, è decisamente particolare. Dopo gli inizi, a soli 11 anni si trasferisce in Spagna per giocare con il Reus. Le sue giocate non passano inosservate e ad arrivare prima di tutti si di lui è l'Espanyol, che decide di investire per portarlo a Barcellona. Koleosho, che nel frattempo viene convocato dalla rappresentativa Under 15 degli Stati Uniti, si allena con le giovanili del club catalano, cresce e inizia ad assaggiare il grande calcio: nel 2021/22 fa il suo esordio in Liga, mentre nella stagione successiva trova anche il suo primo gol tra i grandi nel massimo campionato spagnolo.

La chiamata azzurra e la Premier

Nel frattempo, anche l'Italia si accorge di lui e lo convoca nelle Nazionali giovanili. Prima l'Under 19, poi l'Under 21. E Luca, da parte sua, si dice entusiasta: "Quando mi hanno chiamato - disse alla Gazzetta dello Sport la scorsa estate -, ho detto subito di sì perché ho sempre sognato di giocare con l'Italia". Non è però l'unico sogno: "Mi vedrei bene in Premier League, è il miglior campionato del mondo e sarebbe fantastico giocarci". Evidentemente da Burnley lo ascoltano e il club allenato da Vincent Kompany lo ascolta: desiderio realizzato ed approdo in Inghilterra. Un ottimo impatto con la squadra neopromossa, che però non riesce ancora a tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Ma Koleosho gioca tanto, 10 presenze su 10 fin qui, e dribbla ancora di più: in questa fase della stagione, è il terzo miglior dribblatore al mondo tra gli Under 23 nella classifica stilata dal CIES (una graduatoria creata moltiplicando la frequenza dei dribbling riusciti nelle partite di ogni campionato nazionale, la percentuale di successo dei dribbling tentati e il livello sportivo delle gare giocate). 

Koleosho Under 21

Canada? No, thanks

La scelta di Luca sembra chiara: azzurro, azzurro e soltanto azzurro. Il Canada, terra di origine della madre, infatti lo ha già convocato per la Nazionale maggiore, ma tra indisponibiltà, cancellazioni e situazioni varie, Koleosho non ha mai indossato la maglia del Paese nordamericano. E così, quasi come un segno del destino, ecco la strada libera per l'Italia. L'assist è tutto per Spalletti, che ora potrebbe inserirlo nell'elenco dei giocatori pronti a difendere il tricolore in vista della qualificazione a Euro 2024. Koleosho aspetta, corre ed è pronto a dribblare ancora. Stavolta, però, con la maglia azzurra dei 'grandi' addosso.