Welcome back! Come sarà la nuova Premier League

La caccia al Liverpool è aperta: le big della Premier League hanno duellato a suon di milioni per tutta l’estate ora, finalmente, la battaglia si sposta sul campo. Il ventesimo titolo della storia dei Reds è arrivato dopo una cavalcata trionfale ma Arne Slot ha alzato l’asticella: dopo una prima annata senza acquisti, a eccezione dell’arrivo di Chiesa, il Liverpool ha vissuto un’estate di cambiamenti importanti. La terribile vicenda di Diogo Jota ha scosso l’ambiente e privato la squadra di un giocatore importantissimo. A fronte di arrivi di qualità, i terzini Frimpong e Kerkez, la punta Ekitike e il formidabile Florian Wirtz , sono usciti Luis Diaz, Darwin Nunez e Trent Alexander Arnold. La squadra è forte ma incompleta: in arrivo c’è Leoni dal Parma per dare un ricambio in difesa, ma manca ancora una punta. il sogno è Alexander Isak, per cui il Newcastle chiede 150 milioni. Vedremo se i Reds riscriveranno un altro record di spesa in questa estate di rinnovamento. Le avversarie sono agguerrite. Su tutte l’Arsenal: dopo tre secondi posti consecutivi e una semifinale di Champions League, Arteta ha capito che il momento di osare è arrivato e il mercato è stato imponente. Finalmente è arrivato un vero numero 9, Viktor Gyokeres, per più di 70 milioni dallo Sporting. Se l’adattamento dello svedese sarà rapido e il gioco dei Gunners non rigetterà un centravanti di ruolo puro, l’upgrade è garantito. L’altro acquisto di peso è quello di Martin Zubimendi. Il centrocampista basco arrivato dalla Real Sociedad darà ancora più equilibrio e stabilità al gioco di Arteta. Occhio alla voglia di riscatto del Manchester City. Per anni hanno dominato loro, dopo un’annata difficile Guardiola ha scelto di rinnovare tanto: con gli arrivi del tuttocampista Reijnders, del creativo trequartista Cherki e del terzino di qualità Ait-Nouri, ha armi nuove ed affilate. Se riesce il pieno recupero di Rodri e Foden, il City può tornare a vincere subito. È tornato invece a farlo il Chelsea. Il Mondiale per Club ha fatto capire che la strada intrapresa è quella giusta. I Blues continuano a spendere e a investire sui giovani, mentre il lavoro di Maresca ha fatto il resto. Solita estate trafficata dalle parti di Stanford Bridge e mercato ancora in divenire, i cambiamenti più importanti sono quelli in attacco con gli arrivi di Joao Pedro e Liam Delap per il ruolo di punta e di Gittens ed Estevao sugli esterni. Per vincere il titolo forse manca ancora qualcosa ma il Chelsea è tornato a fare sul serio. Chi cerca da tempo la strada per tornare grande è il Manchester United. Dopo il disastroso anno passato, Amorim inizia la stagione con tanta pressione ma con un nuovo attacco molto intrigante: per più di 220 milioni complessivi sono arrivati Cunha e Mbeumo da Wolves e Brentford e soprattutto Benjamin Sesko dal Lipsia. Non fare le coppe sarà un vantaggio in campionato, contando che 9 delle 20 squadre al via saranno impegnate durante la settimana. A Old Trafford si respira aria di ottimismo, sarà giustificato? L’unica big ad aver cambiato allenatore è il Tottenham. Il successo in Europa League non è bastato a Ange Postecoglu per mantenere il posto di lavoro e gli Spurs hanno deciso di ripartire da Thomas Frank, che dopo aver fatto benissimo con il piccolo Brentford prova a fare il passo successivo. Nonostante la beffa finale la Supercoppa di Udine ha mandato segnali incoraggianti, ma deve arrivare una mano dal mercato: partita la bandiera Son sono arrivati Kudus dal West Ham e Palhinha dal Bayern. Il grave infortunio al ginocchio di Maddison obbliga gli Spurs ad aggiungere qualità. La storia recente insegna che c’è spazio anche per squadre diverse dalle grandi storiche. In questi anni si sono inserite ad alto livello Newcastle e Aston Villa, nell’ultima stagione ha stupito tutti il Nottingham Forest, ora prova a tornare grande anche l’Everton dei Friedkin. I Toffies entrano nella loro nuova casa, lo stadio da 52mila posti costruito sui Docks e il mercato ha portato qualche nome intrigante, come Jack Grealish in prestito dal City. Le neopromosse Sunderland, Burnley e Leeds devono invece invertire una tendenza chiara: per le neopromosse ormai salvarsi è un’impresa. Insomma, tanti temi, tanti campioni, tanto spettacolo. La Premier League è tornata.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Welcome back! Come sarà la nuova Premier League

Federico Zancan