Roma, eterno Totti: "Puntate ancora su di me"

Serie A
Francesco Totti, attaccante e capitano della Roma (foto LaPresse)
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Il capitano giallorosso non vuole mollare, come spiega in un'intervista al Guerin Sportivo: "La mia passione è senza limiti, per questa squadra ci sarò sempre". Pallotta: "Il nostro obiettivo è tornare in Champions, Gandini sarà decisivo, i lavori per lo stadio procedono"

"Puntate ancora su di me. La mia passione è senza limiti e per questa Roma ci sarò sempre": parola di Francesco Totti in un’intervista esclusiva al Guerin Sportivo. Il capitano giallorosso (che il prossimo 27 settembre compirà 40 anni) si appresta a vivere un'altra stagione da protagonista, la 25esima da professionista, fatta di record, passione, emozione ed entusiasmo, "E altrimenti che continuiamo a fare?!?" scherza l’attaccante, che ha realizzato il suo sogno: “Attraversare tutta una carriera con la sola maglia che ho sempre amato".

Il rapporto con Spalletti - Il numero 10 della Roma spiega il segreto del suo successo con "la passione e le emozioni che mi trasmetteva il pallone. Per me non è stato un peso - dice - anche se ho dovuto fare dei sacrifici. Ho sempre cercato di vivere la professione con un po’ di disincanto e con la capacità di divertirmi sul campo". La Juventus, il Napoli e l'Inter si sono rinforzate. La Roma a che punto è? "La Juve viene da cinque scudetti consecutivi, si è rafforzata ed è normale che parta un gradino sopra a tutti. Ma noi non ci sentiamo certo sconfitti in partenza e faremo di tutto per ribaltare i pronostici e dare una grande gioia ai nostri tifosi. È chiaro che non dovremo guardarci da una sola squadra, perché ci sono altri club in lotta". Totti parla anche del suo rapporto con Spalletti: "C’è massimo rispetto dei ruoli, sono sicuro che il mister possa fare grandi cose con noi. Io sono ovviamente a disposizione nel momento in cui mi dovesse chiamare in causa. Spero ci attenda una grande stagione insieme". Quanto a Pallotta, Totti sottolinea che "non sempre bisogna parlare la stessa lingua per percepire il feeling umano". E alla domanda se stia pensando alla partita d'addio, Totti risponde: "È ovvio che prima o poi dovrò pensarci, ma per ora non voglio farlo".

Pallotta: "Stadio e Gandini" - Rilassato, sorridente, in vena di battute, e convinto della forza della sua Roma. Appare decisamente di buon umore James Pallotta al suo arrivo a Ciampino. Il presidente giallorosso domenica sarà all'Olimpico per assistere alla gara con la Sampdoria ma, come spiega lui stesso, l'arrivo in città è legato ad altro. "Questa settimana sarà dedicata allo stadio e al nuovo amministratore delegato Gandini. È una grande cosa averlo con noi, sarà un uomo decisivo, lo presenteremo ufficialmente lunedì alle 11, così non vi dovrete svegliare presto - scherza con i cronisti presenti in aeroporto -. Avremo diversi incontri durante la settimana (tra cui le visite in Regione da Zingaretti e in Campidoglio dalla Raggi, ndr). Le cose sullo stadio stanno andando alla grande. Siamo a un buon punto del percorso, tutto quello che è successo nell'ultimo mese ha fatto avanzare il progetto, è stata rispettata la tabella di marcia, non sono cambiati i programmi di quando inizieremo a costruire lo stadio - assicura Pallotta -. Anzi forse potremmo essere anche in anticipo. Siamo felici di questa situazione, tutto sembra procedere per il verso giusto".

"Obiettivo Champions" - Sulla mancata qualificazione della Roma alla fase a gironi della Champions League, Pallotta non sembra farne un dramma: "Penso che la squadra abbia giocato alla grande all'andata col Porto. Nei giorni successivi abbiamo battuto 4-0 l'Udinese con un secondo tempo spettacolare. Al ritorno col Porto purtroppo abbiamo subito un gol e poi ci sono stati due cartellini rossi ravvicinati (De Rossi e Emerson, ndr) che ci hanno ucciso. La delusione è stata la partita dopo, ma sono cose che succedono - taglia corto il presidente parlando del 2-2 di Cagliari -. Non abbiamo giocato male, ci siamo buttati un po’, eravamo sopra di due reti e ci hanno rimontato in maniera stupida. Ma la squadra è forte, non so perché l'ambiente è andato fuori di testa per una sconfitta, tutti si sono buttati giù per una partita. La squadra si risolleverà. Il nostro obiettivo è tornare in Champions". Cercando nel frattempo di vincere l'Europa League: "E' una competizione difficile. Devi stare bene fisicamente, bisogna rimanere motivati per tutta la durata del torneo. Ma la Roma è una squadra molto molto buona". Chiusura dedicata alla gestione sportiva, tra rinnovi e il nodo Sabatini. "Vedrò Walter, ma lui ha un altro anno di contratto. Se al termine del nostro incontro dovessimo decidere di separarci se ne andrà, se invece dovessimo decidere che dovrà restare lui resterà. Ma c’è un contratto, non sono preoccupato di queste cose ora - sottolinea -. Il rinnovo di Manolas? Non ci sono notizie su tutti i vari contratti di cui voi scrivete, è tutto ok sia con i giocatori che con lo staff tecnico".