Montella: "Con i Viola sono sempre stato corretto"

Serie A
L'allenatore del Milan Vincenzo Montella mentre incita i suoi sul campo (Getty)
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L'allenatore del Milan interviene alla vigilia del match contro la Fiorentina: "La partita è molto difficile, la cosa più importante sarà vedere con che continuità stiamo crescendo. Per me è una sfida particolare, nonostante abbia fatto bene a Firenze la società mi ha esonerato"

Vincenzo Montella non ha dubbi: Silvio Berlusconi è soddisfatto del Milan, che dopo due successi di fila si prepara alla sfida contro la Fiorentina: "Ho parlato con il presidente nei primi giorni, aveva in testa una squadra totalmente italiana, è contento per come stanno andando le cose".

Le gare precedenti - "Le due vittorie sono già dimenticate, siamo concentrati sul presente, su una gara leggermente più difficile perché la Fiorentina viene da stagioni importanti - ha detto Montella alla vigilia della sfida contro la sua ex squadra -. La partita è molto difficile, la cosa più importante sarà verificare la nostra continuità per capire se stiamo crescendo. Non ci sono pensieri a lungo termine". L'allenatore rossonero torna poi sul match contro la Lazio, in particolar modo sulle difficoltà della prima parte della partita: "La Lazio aveva iniziato come ci aspettavamo, non è stato un problema tattico. E' stato un approccio mentale con poca fiducia e all'inizio non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. Poi per fortuna ci siamo riusciti ed è andata bene".

La rosa rossonera - Montella parla poi dei giocatori a sua disposizione: "Io sono molto motivato, sono contento di lavorare con questi giocatori, ho un grande entusiasmo che trasmetto ai ragazzi. Ci sono tanti giovani di qualità. Calabria ha caratteristiche interessanti, i tre giocatori in attacco sono da Champions League ma possono crescere ancora, in particolare Suso e Niang. Colpi per gennaio? Il mio pensiero è solo sulle prossime partite, l’inverno è ancora lontanissimo".

Il passato con i viola - "Torno volentieri a Firenze, lì ho tanti amici. Mi fermerò in città dopo la partita. Ho avuto grande rispetto per tutti. Ho detto che non avevo più le motivazioni per andare avanti, sono stato molto sincero con la società, poi sappiamo come è finita. Era finito il mio ciclo in Viola. Ho avuto un rapporto splendido con il pubblico. Non ero nelle condizioni per esprimermi al massimo. Nonostante avessimo fatto cinque vittorie consecutive in quel campionato, la società decise di esonerarmi". Montella ha voluto ricordare di essere stato estremamente leale e corretto: "Posso sembrare distaccato ma sono sincero: col pubblico di Firenze c'è stato un momento in cui ho esagerato ma l'ho dovuto fare per proteggere i giocatori, che poi ci hanno permesso di vincere cinque partite di fila e arrivare in Europa".