Regoliamoci, il gol di Gomez era da annullare

Serie A

Lorenzo Fontani

Tutti gli episodi della 12esima giornata di Serie A. Di Francesco si arrabbia: il Papu era in fuorigioco sulla rete del vantaggio dell'Atalanta, poteva starci il rigore sul contatto Berisha-Defrel. Manca un penalty anche alla Lazio

Torino-Cagliari
Netto il rigore che porta al quinto gol del Torino: Mariani lo concede per un chiaro fallo di Tachtsidis su Belotti altrettanto chiaramente già all'interno dell'area di rigore del Cagliari. Nell'occasione resta anche in 10 il Cagliari: Dessena prova a trattenere l'arbitro dall'ammonirlo per proteste prendendogli il braccio ma così arriva il rosso diretto.

Napoli-Lazio
Nel primo tempo manca un rigore per la Lazio: Milinkovic Savic viene trattenuto vistosamente per la maglia da Hysaj, non lontano dall'arbitro Damato che però non interviene. Considerata la scarsa pericolosità dell'azione non si può certo parlare di applicazione del vantaggio, anche se il laziale non fa una piega e continua a giocare. Sospetto un mani di Parolo nella ripresa su azione d'angolo: il centrocampista della Lazio ha il braccio aderente al corpo ma lo sposta leggermente dopo il colpo di testa di Insigne e devia il pallone. Difficile da cogliere, ma al replay restano molti dubbi sull'involontarietà del gesto. Rischia anche Radu quando interviene in scivolata su Gabbiadini toccando il pallone e poi però alzando la gamba verso quella dell'avversario. A quel punto però il pallone è praticamente già del portiere Marchetti, per questo semmai si potrebbe quasi configurare un retropassaggio volontario con punizione indiretta in area.

Pescara-Empoli
Sullo 0-1 sfugge un rigore piuttosto vistoso all'arbitro Orsato, all'addizionale Pairetto e all'assistente De Pinto: su un cross da destra Cosic alza il braccio nel contrastare il colpo di testa di Manaj e tocca nettamente il pallone con la mano.

Chievo-Juventus
Alla mezz'ora protesta Mandzukic: su un lancio lungo di Pjanic l'attaccante prova ad agganciare il pallone che finisce al portiere avversario, Spolli entra in ritardo su di lui e lo atterra. Tecnicamente rigore, calcisticamente mai visto che il pallone per lo juventino è perso. Sembra corretto invece il rigore concesso al Chievo per fallo di Lichtsteiner su Pellissier. L'attaccante scatta sul filo del fuorigioco e aggira l'avversario che da dietro ne incrocia la traiettoria provocando una specie di autosgambetto di Pellissier. Difficile dire se il contatto decisivo sia dentro o fuori area: Valeri dà rigore e giustamente giallo perché l'azione non è chiaramente da gol: lo fosse stata sarebbe stato rosso perché non c'è ricerca del pallone. Higuain risparmia all'arbitro un altro rigore anche con rosso quando Dainelli lo trattiene per la maglia ma l'argentino resta in piedi cercando fino in fondo il gol: il paradosso è che alla fine gliela nega Dainelli stesso ma a quel punto il vantaggio è già concretizzato.

Palermo-Milan
Poco prima del pareggio del Palermo qualche protesta di Nestorovski: l'attaccante rosanero si avventa su un pallone vagante in area ma contemporaneamente arriva Kucka che lo affronta con una spallata robusta ma regolare. E' sul pallone il successivo intervento di Paletta su Bruno Enrique.

Sassuolo-Atalanta
Errore sul gol del vantaggio dell'Atalanta: lo segna Gomez dopo una prima respinta di Consigli, ma la rete è irregolare perché come si vede dal replay con il guardalinee elettronico, al momento del crosso basso di Petagna Gomez era oltre il penultimo difensore avversario. Nel finale rigore non concesso al Sassuolo dall'arbitro Maresca: Berisha controlla male ed è costretto a entrare in scivolata su Defrel, che cade dopo un paio di passi. Dal replay si vede che il portiere tocca il pallone ma poi sia col piede che col braccio anche l'avversario, che ne era rimasto in possesso. Per questo il rigore ci poteva stare, con giallo perché è un fallo onesto e non è nemmeno così chiara l'occasione da gol. Di Francesco protesta moltissimo e viene allontanato dall'arbitro

Genoa-Udinese
A metà del primo tempo, sull'1-0 per l'Udinese, da rivedere un episodio in area friulana: su una girata di Pavoletti il pallone viene respinto da Felipe. Non ci sono proteste particolari, dal replay si vede che la respinta è tra fianco e braccio in posizione abbastanza naturale, oltre tutto il tiro è violento e ravvicinatissimo.

Fiorentina-Sampdoria
Vede bene per tre volte l'assistente La Rocca in altrettante situazioni. E’ regolare il gol della Fiorentina: anche se non tocca il pallone sarebbe punibile Astori che tenta di colpire sul tiro cross di Bernardeschi: ma il viola è in posizione regolare. Non interessa la posizione di Kalinic che è chiaramente ininfluente. Allo stesso Kalinic viene annullato giustamente un gol: il croato è oltre SIlvestre sul cross di Tello, anche se nell'occasione il guardalinee era rimasto molto arretrato. Più complicata nel finale la chiamata che ferma la promettente azione di Muriel, che scatta però appena oltre Tomovic.

Inter-Crotone
Nel primo tempo annullato un gol di D'Ambrosio per fuorigioco sul tiro di Candreva respinto goffamente da Cordaz. Chiamata complicatissima per l'assistente Paganessi, D'Ambrosio e Ferrari stanno risalendo verso il limite dell'area e forse il tallone dell'interista è appena oltre quello dell'avversario. Lo stesso Ferrari provoca il rigore del 2-0 trattenendo per un braccio Icardi nell'area del Crotone: giusta la decisione di Calvarese, che ha sostituito l'infortunato Guida.

Roma-Bologna
In avvio segna a gioco fermo Sadiq: prima del cross di Taider il pallone era uscito oltre la linea di porta: si riprende correttamente con un calcio d'angolo. Sull'1-0 uscita disperata di Szceszny su un retropassaggio avventato di Strootman: il portiere si scontra con Sadiq ma i due arrivano contemporaneamente sul pallone, giusto lasciar correre. Nel secondo tempo Rudiger va a terra nell'area del Bologna: lo trattiene Helander per favorire l'uscita di Da Costa, ma Giacomelli lascia proseguire valutando non significativa l'infrazione del bolognese. Sicuramente ancor meno significativa la trattenuta, se così si può definire, di Salah ai danni di Masina con l'egiziano lanciato in campo aperto: l'arbitro lo ferma mandando su tutte le furie Spalletti. Si era sull'1-0. Nel finale contatto sospetto nell'area della Roma tra Fazio e Ferrari: il bolognese forse accentua la caduta ma la sensazione è che una spintarella ci sia.