Cagliari a riposo nella giornata di oggi, squadra che riprenderà domani la preparazione in vista della sfida con il Chievo. L’allenatore Rastelli svela: “Stregato da Cagliari”. Attesa per conoscere le condizioni di Tachtsidis
Concetti chiari, voglia di ripartire al più presto e cancellare la pesante sconfitta contro il Torino nell’ultima giornata disputata in Serie A prima della sosta per gli impegni delle Nazionali. Un incidente di percorso, niente di più. O almeno questo è quello che si augura tutto l’ambiente Cagliari, con in testa Massimo Rastelli. “Conosco solo una strada, quella del lavoro. Siamo pronti a ripartire, le sconfitte ci hanno rafforzato”, le parole dell’allenatore rossoblù riportate dal sito ufficiale del club. Ripartire, dunque, già dal prossimo impegno di campionato che si disputerà al Bentegodi sabato 19 novembre alle ore 15. Dopo l’ultimo allenamento ad Asseminello di venerdì mattina, la squadra sta beneficiando di due giorni di riposo concessi dall’allenatore, con la ripresa fissata per lunedì pomeriggio. Un riposo meritato, come affermato dallo stesso Rastelli: “Siamo andati oltre le più rosee aspettative, nonostante le tante difficoltà per gli infortuni gravi che abbiamo subìto”.
Già gli infortuni, una nota stonata di questo avvio di stagione in casa Cagliari. Con Capuano fermo ai box per un problema alla caviglia (terapie per lui negli ultimi giorni), alla ripresa degli allenamenti verranno valutate le condizioni di Fabio Pisacane, fastidio al polpaccio, e Simone Padoin bloccato da un problema al piede. Ma a tenere in ansia Rastelli sono le condizioni del centrocampista greco Panagiotis Tachtsidis: trauma contusivo distorsivo alla caviglia destra, questa la prima diagnosi dopo il problema che ha riportato mentre con la sua Nazionale affrontava l’amichevole con la Bielorussia. Al suo rientro in Italia lo staff sanitario del club valuterà con attenzione le sue condizioni. Ma Rastelli si gode il momento e lancia un messaggio ai tifosi: “Li ringrazio, l’apporto che ci danno quando giochiamo in casa è unico”, con una concetto finale che equivale a una vera e propria dichiarazione d’amore: “Sono stregato da Cagliari”. Un rapporto speciale non solo in campo: il mix giusto per continuare a fare bene.