Genoa, Ocampos lavora a parte

Serie A
L'argentino Ocampos in azione con la maglia del Genoa (lapresse)
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Dopo il giorno di riposo, il Genoa di Ivan Juric è tornato a preparare il prossimo impegno di campionato con la Lazio ma senza il talento di Ocampos che continua ad allenarsi a parte: possible rientri già mercoledì. Intanto sono dodici gli 'azzurri' sotto la gestione Preziosi. 

Una giornata di riposo può bastare in casa Genoa perché c’è già da pensare al prossimo avversario di campionato: all’orizzonte s’intravede la Lazio di Simone Inzaghi, che non è proprio tra i rivali più facili in questo momento, anzi. Una delle squadre più in forma e temibili della Serie A. In vista dell’impegno dell’Olimpico, Ivan Juric ha convocato i giocatori disponibili, con il solo Zima rientrato nel gruppo dei nazionali. Dopo il buongiorno mattutino a colazione, il Genoa ha svolto una sessione di lavoro intenso sul nuovo manto erboso del ‘Signorini’, rimesso a nuovo dalla rizollatura completata. In conclusione il pranzo di gruppo prima del rompete le righe e l’arrivederci a domani. Il programma giornaliero era suddiviso in varie fasi: da una serie di addestramenti alle indicazioni dell’allenatore. Ha lavorato a parte Ocampos, prima in palestra e poi percorrendo undici chilometri di corsa. Da mercoledì, se i riscontri saranno positivi, tornerà a lavorare con i compagni. Corsa continua anche per Brivio. Aggregati i portieri Cella e Faccioli, oltre a Micovschi e Zisis.

Dodici 'azzurri' nella gestione Preziosi - Borriello, Criscito, Bocchetti, Ranocchia, Antonelli, Gilardino, Bertolacci, Perin, Matri, Sturaro, Pavoletti e, dulcis in fundo, Izzo. Sono i dodici giocatori finiti nell'agenda dei selezionatori della Nazionale maggiore ed entrati poi a Coverciano per indossare la maglia azzurra, durante la loro permanenza al Genoa sotto la presidenza Preziosi iniziata nell’estate del 2003. Come a dire che negli ultimi tredici anni il numero di convocati del Grifone in Nazionale, dodici per l’appunto, sono stati il doppio di quelli chiamati nel periodo compreso dal secondo dopo guerra sino all’avvento dell’attuale patron. Nella seconda parte del secolo scorso le porte si erano spalancate invece per Buffon, Carapellese, Becattini e Barison quando erano tesserati per il Genoa, mentre in epoche più vicine la soddisfazione era toccata a Eranio e Ruotolo. Un grande contributo nella fornitura di giocatori alla Nazionale il Genoa lo diede negli anni in cui dettava legge in Italia, con decine di elementi selezionati nella prima metà del XX° secolo.