
Se siete dei nostalgici, immagini come questa non vi possono certo lasciare indifferenti. Marco van Basten e Lothar Matthaeus che si contendono il pallone in un derby, sotto lo sguardo di Paolo Maldini. E' il 1991, la Milano rossonera è rappresentata dai tre olandesi, quella nerazzurra dal trio tedesco. Che sfide... -

L'album dei ricordi rossonerazzurri si apre con una bella foto in bianco e nero. Quasi a voler cancellare le differenze cromatiche che separavano i due fratelli Baresi, Giuseppe e Franco, rispettivamente bandiere di Inter e Milan. Favole che tramandiamo da un calcio di fine Anni Settanta -

Voliamo al 1985: Vinicio Verza supera in pallonetto Walter Zenga e segna il gol del pareggio -

E rieccoci all'inizio degli Anni Novanta, con la Serie A che accoglieva i più grandi giocatori del mondo. Inconfondibile Ruud Gullit, controllato da Aldo Serena e Alessandro Bianchi -

Ancora un confronto sull'asse Germania-Olanda. Stavolta Matthaeus se la vede con Gullit e a controllare la scena è la bandiera di fede interista Beppe Bergomi. Anche senza i nomi sulla maglia, impossibile non riconoscerli: nel loro caso bastava il numero -

Il 10 rossonero, chioma al vento, fermato in scivolata da Nicola Berti, un altro che ha scritto pagine importanti della storia del derby di Milano -

Un salto di qualche anno, precisamente fino al 1998, e troviamo uno "zio" Bergomi maturato, mentre esulta al termine del derby del 22 marzo accanto a Colonnese. E' l'Inter di Simoni, che trionfa grazie a una doppietta di Simeone e al gol di Ronaldo -

Ed eccolo, il Fenomeno. Considerate che all'epoca Paolo Maldini era uno dei difensori più forti al mondo. Eppure, sull'altra sponda del Naviglio c'era uno dei pochi attaccanti in grado di fargli girare la testa. Duelli memorabili -

Per fortuna dei milanisti, qualche anno dopo Ronaldo smetterà di essere un avversario. Nel 2007, quando torna a Milano per vestire il rossonero, non è più l'imprendibile attaccante di un tempo, ma riesce comunque a lasciare lo zampino in un derby -

L'esultanza-sfottò di Ronaldo verrà dimenticata dagli interisti solo grazie a Ibrahimovic, che con due giocate (assist e gol) capovolse il verdetto di quella partita. Nonostante a controllarlo ci fosse un signore della difesa come Alessandro Nesta -

Anche Ibra, però, non resistette al fascino del "tradimento". Siamo nel 2010 quando un suo calcio di rigore decide un derby a favore del Milan -

Prima di Ibrahimovic, però, lo spauracchio dei nerazzurri si chiamava Shevchenko: ben 13 gol contro l'Inter, tra campionato e coppe -

In tempi più recenti è stato Milito ad assumere le sembianze dell'uomo-derby, con 6 gol segnati ai cugini rossoneri. Ma la grande storia di Milan-Inter continua... -