Napoli, Sarri in silenzio: sarà il campo a parlare
Serie ANiente conferenza stampa per l'allenatore toscano in vista del match contro l'Inter, che rappresenta l'ultima occasione per risalire in classifica. Alla squadra serve più entusiasmo e personalità, oltre al contributo di elementi come Giaccherini e Maksimovic
Maurizio Sarri ha voluto parlare solo in campo. Ancora una volta in silenzio davanti a microfoni e telecamere, ma loquace con i suoi giocatori durante l'allenamento di vigilia. Perché sarà il campo a dover parlare contro l'Inter. Un altro incrocio da attraversare con prudenza, forse l'ultima occasione buona per risalire in classifica sul trenino Champions, la coppa dei grandi che il Napoli martedì prossimo in Portogallo cercherà di difendere dall'assalto del Benfica.
Personalità ed entusiasmo - Campionato e Coppa, due appuntamenti in cui la squadra di Sarri dovrà proporre qualcosa di diverso certamente sul piano della personalità. Una scintilla per ridare al gruppo l'entusiasmo, minato dai risultati non esaltanti delle ultime settimane, al San Paolo sei punti nelle ultime sei tra Serie A e Champions, una vittoria anche per cancellare qualche strascico polemico che ha accompagnato le scelte dell'allenatore. Non sempre condivise da tutti, è inevitabile, ma che nelle ultime settimane hanno alimentato qualche perplessità anche in società.
Risultati indispensabili - La turnazione che sta tenendo ai margini del gruppo Giaccherini e Maksimovic, per non parlare di Rog e Tonelli, la mancanza di una proposta tattica alternativa al 4-3-3. Vecchi cavalli di battaglia di De Laurentiis, in silenzio anche lui, anzi in attesa che il campo torni a parlare, con il gioco d'accordo ma soprattutto con quei risultati indispensabili per alimentare il progetto Napoli, legato soprattutto alla crescita di giovani campioni, "una cosa che mi dà gusto" aveva detto Sarri dopo la vittoria di Udine, da quel giorno non sono passate neanche due settimane, eppure sembra una vita.