Torino, stiramento per Obi: salta la Juventus

Serie A
Stiramento muscolare per Joel Obi, starà fuori per tre settimane (foto Getty)
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Il centrocampista nigeriano starà fuori tre settimane, salterà quindi anche il derby contro i bianconeri. Intanto la squadra si è allenata in vista della gara contro la Sampdoria

Di nuovo in campo, alla Sisport. Non si ferma un attimo il Torino di Sinisa Mihajlovic, del resto lo impongono la classifica ed il grande momento dei granata dopo un avvio di stagione da record. Archiviata la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia, Belotti e compagni hanno ripreso la preparazione verso la prossima sfida di campionato (quella di domenica pomeriggio a Marassi contro la Sampdoria di Marco Giampaolo, fresca anche lei di passaggio del turno in Tim Cup dopo la netta vittoria sul Cagliari. Allenamento pomeridiano alla Sisport per il Torino che, dopo il riscaldamento iniziale, ha svolto una seduta tecnico-tattica per collaudare gli schemi ed i movimenti in vista del prossimo impegno. Un lavoro breve, ma intanto per la squadra di Mihajlovic che ha concluso poi con una partitella a campo ridotto.

Stiramento per Obi - Alla Sisport, l’allenatore del Torino ha potuto contare praticamente sul gruppo al completo, ad eccezion fatta di Vives, ancora fermo ai box dopo l’infortunio, e di Joel Obi. Costretto ad uscire dopo pochi minuti nel quarto turno di Coppa Italia contro il Pisa (vinto dai granata 4-0 ai supplementari) per un problema muscolare, il centrocampista nigeriano si è sottoposto in giornata ad alcuni accertamenti clinici che hanno evidenziato “uno stiramento di primo grado ai muscoli adduttori della coscia destra”, come comunicato dal club con un report pubblicato sul sito ufficiale. Un infortunio che costringerà Obi a stare fuori per tre settimane, una prognosi che certifica la sua assenza non solo nella gara di domenica pomeriggio contro la Sampdoria ma anche in quella contro la Juventus in programma l’11 dicembre. Il nigeriano salterà il derby dunque, ma il Torino non vuole smettere di sognare. E Mihajlovic ha in mano le carte per continuare la corsa all’Europa.