Sousa: "Spero sia una svolta. Babacar? Cresciuto"

Serie A
Paulo Sousa all'ingresso in campo prima di Fiorentina-Palermo (foto Getty)

L'allenatore della Fiorentina commenta il successo contro il Palermo: "Volevamo vincere, bello vedere i ragazzi in panchina andare ad esultare al gol al 93'. Bernardeschi? Ha un futuro da interno"

“Spero sia una svolta per noi, i nostri ragazzi hanno voluto vincere fin dall’inizio. Potevamo chiuderla nel primo tempo, abbiamo dovuto soffrire. E’ bellissimo vedere i ragazzi in panchina alzarsi ed andare ad esultare per la vittoria nel finale”, ha commentato così Paulo Sousa la vittoria della sua Fiorentina contro il Palermo. Un successo arrivato grazie al gol di Babacar: “Sta crescendo tantissimo, è cresciuto nell’atteggiamento e nella capacità di intendere il gioco. E’ disponibilissimo, ci sta aiutando molto ed ha grandi margini di miglioramento”, sottolinea l’allenatore viola. Poi, un commento sulla prestazione della squadra: “Quando abbiamo certi determinati giocatori davanti, siamo più vulnerabili dietro. Anche perché gli attaccanti e gli esterni velocizzano molto il gioco e spesso il centrocampo e la difesa non riescono a seguire. Sappiamo che dobbiamo concludere tutte le nostre azioni, perché se la perdiamo possiamo essere più vulnerabili. Abbiamo vinto alla fine e va bene così”, aggiunge Sousa.

Due punte, meno centrocampisti. Paulo Sousa spiega le sue scelte: “Io parto dal presupposto di voler vincere le partite. Voglio controllare il gioco, per permetterci di creare spazi per verticalizzare il gioco e finalizzare. Quando abbiamo questa disposizione, ci sono tantissime azioni individuali ed accelerazioni e di conseguenza centrocampo e difesa non riescono ad accompagnare. Per me non è una questione di numero di attaccanti, il possesso palla serve per difendere con il pallone”, puntualizza Sousa. Infine, un commento su Bernardeschi: “Secondo me, il suo futuro è in una posizione più interna. Nel calcio moderno, non vuol dire fare la mezza punta. Capire bene gli spazi esterni è importante. Io sto cercando di aiutarlo a capire bene il gioco”, conclude l’allenatore della Fiorentina.