Cataldi: "Tifo Lazio da sempre, inizio non facile"

Serie A
Danilo Cataldi, centrocampista della Lazio (Getty)
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I biancocelesti devono riprendere il cammino interrotto nel derby e preparare la sfida contro la Sampdoria in programma sabato sera. Intanto il centrocampista parla del suo passato e della felice parentesi al Crotone: "Orgoglioso di quello che ho fatto in rossoblù, alla fine andare via non fu semplice"

Proprio come lo scorso aprile, Simone Inzaghi si trova a dover risollevare gli umori della sua squadra dopo un derby perso. Otto mesi fa, dopo l’esonero di Pioli, era riuscito a ricostruire una formazione in difficoltà ed oggi, dopo lo 0-2 di domenica, deve ricominciare a lavorare sulla mentalità dei calciatori. La squadra dovrà mettersi alle spalle la sconfitta contro la Roma e ripartite subito in vista del prossimo impegno contro la Sampdoria. L’aveva detto Inzaghi, una partita come il derby può influenzare un’intera stagione e perché questo non rovini quanto di buono fatto in questo inizio di stagione, l’allenatore dovrà riportare serenità nel gruppo per riprendere il cammino positivo interrotto domenica.

Intanto, al canale ufficiale della società ha parlato Danilo Cataldi; il suo derby non è nemmeno iniziato, l’arbitro Banti lo ha espulso mentre si stava scaldando in seguito al confronto con Strootman prima che potesse entrare in campo. Il centrocampista classe 1994, a Lazio Style Channel, ha parlato dei suoi sogni e del suo passato nelle giovanili biancocelesti. "Con la Lazio è stato un percorso lungo - ha detto - il primo anno è stato di agonistica, ero appena diventato grande e sono passato dai Giovanissimi agli Allievi; sono state annate non molto fortunate quelle che ho vissuto. Negli Allievi Nazionali poi avevamo una bella squadra ma purtroppo non siamo riusciti ad andare avanti. In Primavera ho vissuto due anni ottimi ed abbiamo vinto lo Scudetto".

Ma la carriera di Cataldi non si è sviluppata tutta con la maglia della Lazio, nel suo passato c’è anche la parentesi con il Crotone. 35 presenze e 4 reti nella stagione 2013/2014, un passaggio fondamentale per la crescita umana e professionale: "L’esperienza in rossoblù è stata bellissima. All’inizio non è stato facile perché le prime partite sono state complicate. C’è una differenza notevole tra il settore giovanile e la prima squadra ma quando mi sono abituato al campionato è stato più facile. Vado orgoglioso della mia esperienza a Crotone, lasciare casa è stato complicato, sono molto legato a Roma. E alla fine non è stato facile andare via da lì". E ancora, sull’esordio in biancoceleste: "Eravamo sotto 1-0 con il Napoli e sono entrato. Purtroppo abbiamo perso ma per un ragazzo di 20 anni esordire all’Olimpico con la maglia per la quale ha sempre tifato è stata è una bella emozione, al di là del risultato", ha concluso Cataldi.