Il Crotone si aggiudica lo scontro salvezza con il Pescara: Palladino sblocca il match, Cordaz para un rigore a Memushaj. Nel finale succede di tutto: Campagnaro pareggia, ma un minuto dopo Ferrari trova la rete che decide l’incontro
CROTONE-PESCARA: 2-1
24’ (Rig) Palladino (C), 82’ Campagnaro (P), 83’ Ferrari (C)
Il tabellino del match | Le pagelle
Undici metri decisivi che regalano al Crotone un successo preziosissimo. Palladino segna, Cordaz para. L’ex Juventus era l’unico dubbio di Davide Nicola alla vigilia del match e alla fine è stato uno degli uomini dell'incontro. Scelta decisamente azzeccata quella dell’allenatore del Crotone di schierare l’ex Juventus dal primo minuto: ballottaggio con Stoian vinto in extremis e gol spiana la strada al successo della formazione calabrese. Palladino infatti entra nell’azione del rigore, poi lo realizza con freddezza. Il resto lo fa Alex Cordaz: dopo il miracolo su Niang contro il Milan, il portiere del Crotone respinge anche il rigore calciato da Memushaj allo scadere del primo tempo. Il Pescara nella ripresa prova a reagire e trova il pareggio con Campagnaro, ma un minuto più tardi Ferrari mette a segno la rete del definitivo 2-1. E al fischio finale allo Scida i sorrisi sono tutti per il Crotone che ottiene un successo importantissimo.
Primo tempo di rigore – Una sfida da non fallire, per entrambe. In palio tre punti pesantissimi per la classifica, scontro salvezza che potrebbe (quasi) segnare una stagione. Formazioni della vigilia confermate, una sola novità per parte rispetto alle attese: Palladino vince il ballottaggio con Stoian, Oddo manda in campo Crescenzi al posto di Biraghi. Inizio di gara contratto, squadre quasi impaurite. Il Crotone prova a fare l’incontro, ma la prima occasione al nono minuto è di Simone Pepe (uscito dopo 16’ per un problema al polpaccio, al suo posto Aquilani): tiro di prima intenzione dal limite dell’aria dopo una finta di corpo di Caprari, palla che però termina alta sopra la traversa. Al 12’ la risposta dei calabresi con Capezzi, calcio di punizione deviato dalla barriera con Bizzarri che devia in angolo. Al 24 l’episodio che sblocca il match: Martella crossa dalla sinistra, Palladino tocca di testa, Campagnaro interrompe l’azione secondo l’arbitro con il braccio. Dal dischetto va Palladino, destro preciso che non lascia scampo al portiere del Pescara. Che al 44’ ha l’occasione per pareggiare: contatto Barberis-Memushaj, l’arbitro non ha dubbi, rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Memushaj ma Cordaz respinge. Dopo la prodezza su Niang della scorsa settimana, altro rigore parato dal portiere del Crotone che salva così il risultato.
Finale infuocato – Pescara che inizia il secondo tempo con maggiore determinazione, la squadra di Oddo prova a spingere per trovare subito il pareggio. Il Crotone si difende e prova a ripartire, gara che non offre grandi emozioni almeno all’inizio. Al 54esimo minuto l’allenatore del Pescara inserisce Manaj e proprio l’attaccante albanese non sfrutta una buona potenziale occasione al 65’: palla che balla dentro l’area di rigore, ma al momento della conclusione Manaj e Benali si ostacolano a vicenda e non riescono a calciare. Partita che per il Pescara si complica ancora di più al 73esimo, quando Aquilani viene espulso per doppia ammonizione. In dieci uomini e sotto di un gol, impresa quasi proibitiva. Ma qui viene fuori l’orgoglio della formazione di Oddo. Il Crotone all’80 resta in dieci uomini e due minuti dopo Campagnaro di testa trova il pareggio. Un minuto più tardi e il risultato cambia ancora. Calcio di punizione per il Crotone, Ferrari brucia la difesa del Pescara e di testa riporta avanti i calabresi. Il Pescara prova a reagire ma non trova un nuovo guizzo nel finale. Per il Crotone tre punti importantissimi che danno nuovo ossigeno alla classifica.
Gioia Nicola – Soddisfatto Davide Nicola e non potrebbe essere altrimenti. L’allenatore del Crotone commenta così la vittoria sul Pescara: “La squadra sta girando bene, abbiamo trovato la nostra identità, ridisegnato il modo di stare in campo, adesso abbiamo un’idea di gioco chiara e definita. E’ dalla sfida con il Cagliari che abbiamo trovato continuità di prestazioni, adesso quello che chiedo alla mia squadra è quello di riuscire a fare punti anche quando giochiamo partite migliori da un punto di vista estetico. Sono contento di aver vinto una partita importate, l’obiettivo finale passa da partite come quella di oggi”.
Rabbia Oddo – L’altra faccia della medaglia è quella di Massimo Oddo. L’allenatore del Pescara commenta così la prestazione della sua squadra: “Agonisticamente abbiamo fatto bene, ma in questo periodo ci manca serenità e non riusciamo a giocare. Il Crotone è una squadra che non ti lascia esprimere, però noi oggi siamo andati veramente malissimo. La cosa che più mi ha dato fastidio è stata prendere gol appena avevamo ottenuto il pari. Manca ancora molto alla fine del campionato, però sicuramente quella di oggi era una partita molto importante per noi. Rinforzi dal mercato di gennaio? Se non facciamo prima qualche punto non servirà nemmeno quello”.