Pioli e il tabù: "E' ora di vincere in trasferta"
Serie AContro il Sassuolo i nerazzurri sono alla ricerca di una vittoria fuori casa che manca dallo scorso 21 settembre contro l’Empoli. "Abbiamo tutto per battere il Sassuolo, dobbiamo tornare a vincere in trasferta. I grandi numeri sono fatti per essere smentiti", ha dichiarato l'allenatore
L'Inter vuole chiudere il suo 2016 continuando a vincere, dopo il 2-0 di San Siro contro il Genoa. Domenica, alle 12:30, i nerazzurri scenderanno in campo contro il Sassuolo di Di Francesco, alla ricerca di una vittoria che lontano da casa manca dalla trasferta di Empoli del 21 settembre: "La vittoria contro la squadra di Juric ha portato serenità - ha dichiarato - ottenere i tre punti fa sempre bene ma ora quello che conta è la gara di domenica. Dobbiamo vincere per passare una settimana tranquilla. Il Sassuolo ha tanti infortunati ma in queste situazioni di solito il gruppo si compatta, soprattutto se ha un grande ambiente alle spalle. Ci vorrà una squadra determinata, attenta e vogliosa. Le assenze ci sono, ma Di Francesco è molto bravo a gestire i suoi in campo".
I numeri sono fatti per essere smentiti - "Noi dovremo avere grande grinta e non dovremo essere presuntuosi perché non siamo primi e non veniamo da una serie di vittorie consecutive. Con la giusta consapevolezza andremo lì per vincere. Durante una stagione ci sono partite che possono dare una svolta, noi ci siamo conquistati questa occasione con le due vittorie precedenti e faremo di tutto perché domani arrivi la terza. Non è bellissimo giocare alle 12:30 ma l’ideale per questo periodo, per evitare imprevisti. Ci stiamo preparando bene e abbiamo il dovere di entrare in campo per portare a casa i tre punti. I numeri in trasferta non sono buoni? Vero, ma i numeri sono fatti per essere smentiti". Passando poi a parlare dei giocatori, Pioli si sofferma sul momento di Ever Banega: "Parliamo di un grande calciatore che ci darà sicuramente una mano, è professionista serio e si è messo a disposizione. Tutti assieme stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori per scendere in campo".
Serve continuità - "Joao Mario è un centrocampista importante nella fase offensiva ora. Sa strappare, servire i compagni e inserirsi dentro l’area, anche se deve segnare. Sfruttare il suo potenziale offensivo in questo momento è la soluzione migliore. Felipe Melo è un giocatore fisico, di posizione e potrà dare il suo contributo perché fisicamente sta bene". Tornando poi alle difficoltà nelle sfide lontano da San Siro: "A Napoli abbiamo sbagliato l'approccio, le altre gare le abbiamo affrontate bene. Avremo tanti tifosi a Sassuolo, siamo l'Inter e dobbiamo giocare sempre per vincere. Abbiamo rispetto, loro hanno un bravo allenatore ma noi abbiamo fiducia nei nostri mezzi. Non abbiamo mai vinto tre partite di fila e vogliamo farcela; ci sono tante situazioni da migliorare, dalla velocità della palla ai movimenti senza palla, alla compattezza senza palla. Gli aspetti positivi sono tanti come la voglia di mettersi a disposizione e di dare il massimo; solo così possiamo riprendere posizioni. Dobbiamo trovare quella continuità che ci permetta di recuperare posizioni".
Difesa a tre o a quattro? - "Medel? Pensiamo a recuperarlo perché ha una personalità importante e poi può fare due ruoli ed è un vantaggio da sfruttare. Col Milan ha fatto bene nella difesa a 4, mi piace che la squadra possa cambiare sistema di gioco ed avere giocatori duttili. Mercato? A gennaio faremo le nostre valutazioni per migliorare. Comunque non è il caso di fossilizzarsi sulla difesa a 3 o a 4, è una cosa che dipende anche dagli avversari ma non è quella la soluzione dei nostri problemi. La squadra deve lavorare insieme in fase difensiva, essere più organizzata e determinata. Non è un problema se D'Ambrosio è più stretto o largo. Anche a centrocampo stiamo cercando gli equilibri migliori per sfruttare il potenziale della squadra mettendo ognuno nella posizione giusta per rendere al massimo. Perisic? Da lui mi aspetto tantissimo, ha un potenziale enorme ed è giusto pretendere il massimo. Punto molto su di lui come sugli altri, poi devo fare delle scelte per come li vedo in settimana, ma che punto molto su di lui è chiaro a tutti".
Attenzione e determinazione - E ancora: "Sono contento di allenare un ottimo gruppo e mi aspetto molto da tutti. Se cominciamo a parlare dei singoli non ci concentriamo sulla squadra e sugli obiettivi di gruppo. Domani dovremo stare in partita attenti e determinati, sapendo di avere le qualità per fare male agli avversari. Dovremo starci soprattutto con la testa. E’ una gara importante come tutte, ci sono ancora tante partite da giocare e certe occasioni vanno sfruttate", ha concluso Pioli.