Calciomercato, Roma: visite mediche per Grenier

Serie A
Clement Grenier a Villa Stuart per le visite mediche con la Roma
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Prima l'arrivo nella capitale con volo privato, poi le visite di rito. In attesa dell'ufficialità. Rinforzo per i giallorossi di Spalletti a centrocampo, arriva l'ex Lione. Classe '91, ex enfant prodige del calcio francese. Nuova sfida. Indosserà la maglia numero 7 lasciata libera da Iturbe

Prima l'arrivo all'aeroporto di Ciampino, ora le visite mediche. Ci siamo, il nuovo rinforzo della Roma a centrocampo ha nome e cognome: Clement Grenier. Classe '91, francese, ex talento del Lione. Dopo un paio di stagioni no, soprattutto a causa di diversi infortuni, il fantasista cercherà di rilanciarsi in giallorosso. Prima, però, le visite mediche di rito a Villa Stuart (clinica romana) e l'ufficialità da parte della Roma. Rinforzo per Luciano Spalletti, preso Grenier.

Fantasia e fragilità - 152 le presenze del francese con la maglia del Lione, l'unica finora indossata in carriera. Una vita all'OL, squadra con cui è riuscito a guadagnare anche la Nazionale maggiore (era stato selezionato per i mondiali brasiliani, saltati a causa di un problema fisico). Cinque presenze per lui, frenato dai tanti infortuni che a solo 25 anni hanno interrotto la sua crescita. Nel 2014-2015 è stato furi addirittura per 300 giorni a causa di una pubalgia che non gli ha dato pace. E ha continuato ad aver problemi, poi, nelle stagioni successive. FPrima la frattura al femore, poi una botta allo stinco. A chi assomiglia? In tutto e per tutto a Yoann Gourcuff, talento del Rennes che ha vestito anche la maglia del Milan.

Cosa può dare alla Roma - Partiamo da un concetto: Grenier non è più un trequartista dinamico, è abbastanza evidente. Non è più quello di tre anni fa (anzi, da quel punto di vista resta l'illusione di ciò che sarebbe stato). Colpa degli infortuni, quindi. Ha dovuto reinventarsi. Negli ultimi anni il suo raggio d'azione è "calato" a centrocampo, da playmaker. Ama giocare la palla come prima, certo, ma ora lo fa quasi da regista. Il suo è ruolo è semplice: mezz'ala con licenza di costruire, si inserisce poco ma negli ultimi metri garantisce visione e qualità. Gioca bene con entrambi i piedi. Inoltre, calcia anche le punizioni (diceva che avrebbe superato Juninho). In questa stagione ha giocato soltanto 77 minuti (29' in campionato), gli serve continuità. Per ora c'è solo concorrenza: Nainggolan, Paredes, De Rossi, Strootman. Tanti, forti. Dovrà tenere botta. I suoi infortuni non si possono ignorare, certo. Ma neanche la sua qualità.