Fuori rosa, ora risorsa: metamorfosi Tounkara
Serie ANon è andato in ritiro con la squadra, si è allenato a parte per sei mesi. A gennaio doveva partire. Poi la lite col tifoso. Infine il richiamo di Inzaghi e i 5' col Pescara: che storia Tounkara, dall'amico Keita all'idolo Balotelli
Cambio per la Lazio: "Esce Immobile, entra il 71". Tifosi pensierosi: "E ora? Chi abbiamo?". Alcuni avranno pensato a Lulic e al 26 maggio, altri chissà. Poi la grafica: "Mamadou Tounkara". Dal 45 dell'esordio al 71 del nuovo inizio, eccolo qui: "El Genio". Soprannome di una vita, sì. Quello che si porta dietro fin dai tempi del Barcellona, quando durante gli allenamenti con la Juvenil incrociava i grandi campioni della prima squadra: "Ma era vietato disturbarli". Poi la Lazio, la Primavera e qualche prestito difficile tra Crotone e Salernitana. Fino al richiamo di Inzaghi, che dopo sei mesi fuori rosa l'ha reinserito nel gruppo. Tra i convocati: "Spesso si è allenato con noi molto bene, ora toccherà a lui cercare di ritagliarsi un po' di spazio". Prima partita, subito dentro: cinque minuti al posto di Immobile nel 6-2 contro il Pescara. "Sono davvero felice". A gennaio doveva partire, non ha partecipato neanche al ritiro di Auronzo. Metamorfosi. Ok Parolo, ok i quattro gol. Ma Inzaghino butta nella mischia un altro giovane. Dopo Lombardi, Murgia, Strakosha e Rossi anche Tounkara, attaccante classe '96. In attesa di Luca Crecco, anche lui richiamato alla base dopo il prestito all'Avellino. Ma è un'altra storia.
L'episodio col tifoso e i momenti difficili - Dopo la vittoria di Pescara, due giorni di riposo per la Lazio. Con un'altra storia da "green line" tutta da scrivere. Tounkara ha dovuto lottare per tornare a disposizione, colpa di qualche infortunio e un paio di annate tutt'altro che positive: "E' più forte di Keita" dicevano qualche anno fa. Quando in Primavera segnava tanto e vinceva ancor di più (una Supercoppa, due Coppe Italia e uno Scudetto). Nel mezzo, però, un brutto litigio: un tifoso insulta Biglia dagli spalti dopo la sconfitta col Chievo, "Mama" non ci sta e difende il capitano. Scoppia una rissa, vola una 'manata'. Chi ci va di mezzo - ovviamente - è proprio lui, che su Instagram si scusa: "Chiedo scusa al tifoso e a tutta la mia Lazio".
Eto'o e la generosità - Contratto fino al 2018, tanta fiducia. Tounkara viene preso dalla cantera dei blaugrana, a 17 anni vince la "Copa Independencia Sub 17" segnando un gol pazzesco contro il Monarca. Un preludio ciò che sarà, il tutto grazie ai consigli di Samuel Eto'o. Consigli speciali: "Con lui ho scambiato qualche parola - svela Mamadou - rappresentavamo l’Africa (Tounkara è nato in Spagna ma ha origini senegalesi ndr), lo vedevo spesso nel centro d’allenamento, era una persona allegra". Come lui, uno che in Primavera regalava la sua maglia numero 9 a chiunque venisse a vederlo: "Basta - gli dicevano i magazzinieri - non sei in prima squadra". Doveva ripagare tutte le magliette. "Chissene frega, lo faccio per loro". Schietto e diretto. Oppure quando all'aeroporto offriva da bere a tutti, prima della partenza per qualche trasferta. Generoso, spontaneo, sincero. Un po' ribelle è vero, ma ora di sicuro più maturo.
Tra Keita e Balotelli - Lui e Keita sono molto amici, e dopo il gol al Pescara "la maravilla" l'ha chiamato da lontano. "Dai, esulta con me". I due che si conosco fin dal Barcellona, hanno un gran feeling. In un'intervista doppia su Lazio Style Channel fanno a gara per chi sorride di più, filosofia di vita. In fondo, so' ragazzi. Il suo idolo è Balotelli, l'ha pure incontrato: "A casa ho la sua maglietta, è stata un'emozione". Solo belle parole per Inzaghi: "Per me è un secondo padre. Ti carica, ti sprona, incita tutti a dare il meglio. Noi avevamo grandi qualità, per 3 anni siamo stati bene. Ma il merito è anche di Bollini". Consigli anche qui". Mi diceva ‘devi pedalà". 22 reti in Primavera, poi l'esordio in A contro il Bologna grazie a Reja (nel 2014). Prestiti sfortunati, ora di nuovo in rosa grazie a Inzaghi. Entra il 71, inizia la storia. Quella di "Mama".