Milan dei giovani, 3 U21 sopra i 1000 minuti in A

Le tre sconfitte consecutive dei rossoneri restano l'argomento di attualità. Ma come andrebbe fatto in quasi tutti i casi, con un'analisi lucida e sgombra dal viscerale attaccamento alla maglia, il Milan ha (avrebbe) altri motivi per guardare con ottimismo al proprio progetto incentrato sui giovani Italiani. Partiamo dalle certezze. In porta Donnarumma è il leader assoluto di questa classifica. Ha le spalle larghe (in ogni senso). Ha un talento e maturità fuori da comune per i 18 anni. E qualche recente incertezza, fisiologica, comprensibile va accettata molto più di chi, per fargli da guardaspalle, promette divorzi in caso di ulteriori malumori.

Romagnoli non è scuola Milan ma sta comunque dimostrando di essere lui l'intoccabile nel reparto difensivo. Cresciuto molto sul piano della personalità, deve solo limare eccessi comportamentali riscontrabili costantemente su campi dilettantistici. Per Locarelli discorso a parte. Ha preso per il mano il Milan con l'arte dell'incoscienza in match super ma soprattutto ad inizio stagione ha fatto la differenza quando il Milan era ancora un embrione di squadra. Ora deve rifiatare un attimo, Anche perché è partita la fase due della carriera. Quella di quando entri in campo e , oltre agli avversari, devi fare i conti con il tuo equilibrio cerebrale tra istinto e ragione. Ma quei 1291 minuti attuali restano nel motore e nel cuore di un futuro titolare della Nazionale maggiore.

In questa top nine Under 21 resta il condizionale rossonero. Quello che sarebbe potuto essere qui ed è stato altrove. Petagna e Cristante, entrambi 95, sembravano pochi anni fa i più pronti della nidiata Milan Primavera. Ora il primo viene esaltato dalla cura Gasp, sorpassando nelle gerarchie di inizio anni gente come Pinilla e Paloschi (quoque tu Alberto, di casa ).

L'altro, Bryan, fugge da Pescara accasandosi proprio a Bergamo nella speranza che la pozione magica ingerita dal compagno di tante scorribande nelle Nazionali Under possa essere ancora disponibile.  Ci piace comunque chiudere con l'immagine di un Filippo Galli compiaciuto davanti a questa classifica. 4 di questi ragazzi sono il frutto di tante chiacchierate, strigliate e abbracci. Per chi ama il calcio giovanile, può bastare anche questo.