Toro, Miha: "Nel bene o nel male, capaci di tutto"

Serie A
Sinisa Mihajlovic: col 5-3 sul Pescara, il suo Torino torna alla vittoria dopo quasi due mesi (getty)
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L'allenatore granata soddisfatto per il 5-3 rifilato al Pescara: "Non ho mai avuto paura di perdere la partita". Nel finale, 20' di totale blackout: "Impossibile giocare sempre come nei primi tempi, altrimenti saremmo da Champions League". Più critico Belotti, arrivato a quota 17 gol: "Non va bene staccare la spina"

"Volevamo tornare alla vittoria e ci siamo riusciti in modo netto, perché abbiamo fatto cinque gol. Bell’atteggiamento, poi ci siamo addormentati e ne hanno segnati tre. Siamo capaci di tutto, nel bene e nel male". Il commento di Sinisa Mihajlovic dopo il 5-3 del suo Torino al Pescara fotografa il momento dei granata. Straripanti nel primo tempo, in totale blackout negli ultimi 20’ di partita. I tre punti - che non arrivavano dal 22 dicembre - sono comunque vitali: "Non ho mai avuto paura di perdere questa partita - ha detto l’allenatore serbo -. Nonostante le difficoltà, abbiamo sette punti in più rispetto allo scorso anno e Belotti, che è il secondo capocannoniere del campionato. Stiamo affrontando un processo di crescita nella gestione della gara. Abbiamo comunque cambiato tante cose, anche il modo di giocare. Comunque è normale, vedo il bicchiere mezzo pieno".

Fiducia - Nonostante il totale corto circuito del finale di gara, Mihajlovic assicura: “La squadra mi segue sempre, nel bene e nel male. Non è che le cose quando vanno bene è merito dell'allenatore o se vanno male è colpa dei giocatori. Secondo il mio punto di vista, quando va male colpa mia, quando va bene è merito loro. Loro cercando di mettere in pratica ciò che facciamo in settimana, a volte non riesci per mancanza di qualcosa di tuo o per bravura degli avversari. Come approccio e atteggiamento non abbiamo quasi mai sbagliato. Nei secondi tempi abbiamo preso qualche gol ma è normale, ma se rimanevamo come i primi tempi eravamo in Champions League".

Belotti, doppietta amara - Con i due gol segnati al Palermo, l'attaccante granata tocca quota 17. Ma è critico a fine gara: "Purtroppo per noi, come capita da diverse partite, non riusciamo a gestire il risultato nella ripresa. Dopo aver subito un gol caliamo, si spegne la luce e non riusciamo a reagire. Così non va bene, vincere con soli due gol di scarto una partita dominata in lungo ed in largo fa rabbia. Dobbiamo limitare queste situazioni e cercare di capire questi cali perché contro squadre più forti veniamo puniti più severamente”. Applausi a fine gara: “C’è un ottimo legame con i tifosi, sono molto legato ai tifosi del Toro ed al Toro, mi trovo bene qua. Classifica marcatori? Sono tutti attaccanti bravi ed avversari difficili da affrontare io penso per me e continuo a lavorare“.