Lazio, Inzaghi: "Meritavamo noi, poca cattiveria"
Serie AIl rammarico dell'allenatore biancoceleste dopo il pareggio: "Creiamo tanto, concretizziamo poco". Oroglioso dei suoi però, dal primo all'ultimo: "Sono fiero dei miei ragazzi, hanno giocato una grande partita". Riflessioni: "Donnarumma eccezionale, dobbiamo essere più cattivi sotto porta"
"C'è rammarico, avremmo meritato di vincere". Inzaghi esordisce così, chiaro e diretto. Perché la sua Lazio ha creato tanto, almeno dieci tiri in porta e altrettante occasioni. Diverse. Ma nonostante il gol di Biglia su rigore, alla fine è arrivato il pareggio del Milan: "Capolavoro di Suso - afferma Inzaghi su Sky Sport - l'avevamo limitato bene fino a quel momento, ma ha fatto una giocata da campione". Un punticino per entrambe, la Lazio sale a 44 punti (scavalcata da Inter e Atalanta). Così Inzaghi, amareggiato ma orgoglioso: "Ho fatto i complimenti alla squadra perché hanno fatto bene. E' un pareggio che non ci sta, ma deve insegnarci che contro squadre così bisogna essere più cattivi, i miei attaccanti hanno fatto bene e hanno lavorato nel mondo giusto, l'avevamo preparata bene, sapevamo tutto".
Difficoltà contro le big - Dispiace, sì. Soprattutto perché contro le grandi - in campionato - la Lazio ha collezionato un solo punto, contro il Napoli al San Paolo: "Stasera avremmo strameritato, ho visto un Donnarumma eccezionale. Sempre pronto. Siamo in semifinale di Coppa Italia, abbiamo battuto l'Inter, sono fiducioso. C'è ottimismo. Veniamo da ottime prestazioni, le altre corrono e noi siamo lì, non molliamo, siamo in continua crescita. Per quello che creiamo concretizziamo poco, è vero. C'è rammarico ma ci sarà tempo, sono orgoglioso dei miei, abbiamo fatto una grande partita. Bisogna avere più cattiveria e convinzione, in un paio di occasioni non abbiamo fatto male. Eravamo in controllo del gioco, abbiamo subìto un tiro di Ocampos e poi non mi ricordo parate di Strakosha. Ma nonostante tutto c'è fiducia".
Su Immobile e le aspettative - Continua Inzaghi: "Avremmo dovuto fare meglio, avevamo paura di qualche contatto forse". Su Suso: "Abbiamo rallentato un po', avevamo fatto un'ottima partita e l'avevamo annulato. Quando entrava tra le linee avevamo preparato un po' di situazioni, vedendo le immagini vedo lo sconforto dei miei ed è così. Io sono a capo di questo gruppo e sono orgoglioso, lo ripeto. A volte capita, probabilmente è così". Sull'occasione di Immobile, forse un po' egoista a 10' dalla fine: "Eravamo a pochi minuti dal termine, Ciro non era lucidissimo e avrebbe potuto fare un'altra scelta. Ma al di là di questa azione ne abbiamo avute talmente tante che è difficile contarle. Andiamo via con un pareggio che non ci sta, ci servirà da lezione". Nel finale, anche un piccolo siparietto con Tommaso Rocchi, opinionista su Sky Sport: "Quand'è arrivato alla Lazio mi ha rubato il posto, è stato un grande compagno, un grande centravanti. Era bravo già quando giocava nell'Empoli, si è guadagnato il posto dando gioie ai nostri tifosi. Assist? Ne ho fatti pochi, uno a Tommaso!"