Il Milan torna a vincere a San Siro, Fiorentina ko
Serie ANell'ultima partita al Meazza dell'era Berlusconi, i rossoneri battono 2-1 i viola con le reti di Kucka e Deulofeu. Inutile il gol del momentaneo pareggio di Kalinic. Pasalic colpisce un palo. Montella torna al successo in casa dopo più di un mese e continua a sognare l'Europa
MILAN-FIORENTINA 2-1
16' Kucka (M), 20' Kalinic (F), 31' Deulofeu (M)
Il tabellino e le pagelle del match
Il Milan torna a vincere in casa, facendo un bel regalo al proprio presidente. Nell’ultima partita a San Siro dell’era Berlusconi, i rossoneri battono 2-1 la Fiorentina e conquistano un successo che al Meazza mancava da più di un mese. Montella stende la sua ex squadra con i gol di Kucka e Deulofeu, inutile la rete di Kalinic (condita da una sospetta posizione di fuorigioco di Chiesa, autore dell’assist vincente per il croato). Con questa vittoria il Milan sale a 44 punti e può ricominciare la propria corsa verso la zona Champions che resta (nonostante l’avvicinarsi del closing con i cinesi) il sogno di Berlusconi.
Votati all'attacco - Entrambi gli allenatori sanno che, se vogliono continuare a sognare un posto in Europa, non possono accontentarsi di un pareggio. Montella si affida così a un tridente molto offensivo composto da Deulofeu, Bacca e Suso. Paulo Sousa, che deve fare a meno per squalifica di Bernardeschi, si affida a Ilicic per supportare Kalinic. Le due squadre giocano a viso aperto, si percepisce subito che sarà una partita ricca di emozioni. E in effetti le aspettative vengono soddisfatte.
Kucka la sblocca - Bastano pochi minuti al Milan per sbloccare il match. Al 16’ Sosa batte un calcio di punizione da posizione defilata. Il punto di battuta sembra troppo lontano per un cross pericoloso, eppure il pallone dell’argentino si trasforma in un assist vincente. Il passaggio del centrocampista è forte e preciso, Kucka è bravissimo a impattare in modo perfetto sul pallone, girandolo verso la porta viola. Tatarusanu non può arrivarci e lo slovacco porta subito i rossoneri in vantaggio.
Guizzo di Kalinic - La Fiorentina, nonostante le tante energie spese nell’impresa a Gladbach in Europa League, riesce a trovare immediatamente la forza di reagire. L’azione parte come al solito dai piedi incantati di Borja Valero, che al 20’ serve Chiesa piazzato sulla fascia destra. L’esterno figlio d’arte sembra essere in posizione di fuorigioco, ma l’arbitro Valeri lascia giocare. Chiesa vede il movimento di Kalinic e premia l’attaccante croato con un assist che spiazza la difesa del Milan. Kalinic da due passi batte senza problemi Donnarumma, segnando il suo undicesimo gol in campionato.
Magia di Deulofeu - Bacca (fischiato da San Siro) non riesce a illuminare l’attacco di Montella, anche la luce di Suso è spenta, così al Milan serve una giocata di Deulofeu per ritrovare il vantaggio. Al 31’, da un’azione che appare abbastanza innocua, il Milan compie un nuovo sorpasso. Pasalic serve Deulofeu, lo spagnolo si avvicina all’area viola e (complice il mancato intervento di Gonzalo Rodriguez) ha tutto il tempo di aprire il piattone destro e battere Tatarusanu dalla distanza. Il Milan potrebbe aumentare il proprio vantaggio al 43’, ma il palo nega la gioia del gol a Pasalic.
Proteste viola - Nella ripresa ci si aspetta il calo fisico della Fiorentina dopo l’impegno in Europa League. E invece i viola tirano fuori l’orgoglio e diventano padroni del campo, schiacciando il Milan per gran parte della ripresa. Al 51’ i viola protestano per una trattenuta di Gomez su Kalinic. Il paraguaiano ostacola il croato lanciato a rete, la squadra di Paulo Sousa chiede l’espulsione, ma l’arbitro estrae il cartellino giallo. Probabilmente Valeri considera irraggiungibile il pallone per Kalinic, altrimenti la sua decisione sarebbe da considerarsi sbagliata.
Sanchez spreca - La Fiorentina ci riprova, al 56’ spreca una grande occasione con Sanchez, che calcia alto da due passi. È l’ultima occasione per la squadra di Paulo Sousa, che non riesce a trovare il gol del pareggio. Anzi, Abate sfiora la rete del 3-1 all’84’, ma il terzino calcia addosso a Tatarusanu. Il Milan riesce a vincere 2-1, consegnando un successo a Berlusconi nell’ultima partita a San Siro della sua presidenza. Per il Milan la nuova era è sempre più vicina, il successo contro i viola può essere di buon auspicio per continuare l'inseguimento all'Europa.