Gasperini: "L'unica lotta è per il quarto posto"

Serie A
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta

L'allenatore commenta la stagione straordinaria della sua Atalanta: quinta a soli quattro punti dalla zona Champions League. E intanto pensa alla sfida di campionato con l'Inter: "un match importante ma non decisivo"

Gian Piero Gasperini è contentissimo della stagione della sua Atalanta, quinta a 52 punti, a -4 dal Napoli, terzo, e dalla zona Champions League. Un'ottimo risultato anche se l'allenatore racconta che si poteva fare meglio.

"Per come è andato il campionato, per i risultati fatti dall'Atalanta, forse potevamo avere qualche punto in più - dice Gasperini -. Credo che il primo, secondo e terzo posto siano fuori dagli obiettivi di tutte le squadre che inseguono e che la lotta sia solo per l'Europa League. A marzo, non c'è niente di certo da nessuna parte. Forse la cosa più certa sono io all'Atalanta con la quale ho il contratto fino al prossimo anno: è un ambiente in cui mi trovo benissimo".

Due squadre per il futuro: Juve e Roma - Una bella stagione finora, tanto che qualche società sta pensando di chiamare Gasperini per la prossima stagione. "Tempo fa ho avuto una chance importante all'Inter: non è andata a buon fine e poi ho dovuto ricostruire molto della mia credibilità. Ora se si parla di contatti con grandi squadre come Juve e Roma, vuol dire che sono tornato ad alti livelli però anche l'Atalanta è una squadra da alti livelli".

Sguardo al campionato -  La prossima partita sarà contro l'Inter, al momento sesta in capionato, a un punto dall'Atalanta. "L'Inter è una squadra forte, composta da giocatori importanti. Con l'arrivo di Pioli ha trovato una giusta organizzazione, è una squadra compatta e sta facendo risultati importanti: sarà una partita difficile, importante ma non determinante perché mancano tante giornate. È una gara a favore dell'Atalanta per cercare di coronare una stagione straordinaria".

Suning e Inter - Gasperini parla anche delle novità in casa Inter, a partire dal cambiamento della società. "Rispetto a quando sono stato all'Inter, le cose sono cambiate. Per prima cosa, la società: porterà l'Inter ad altissimi livelli ed è una novità molto importante per il nostro calcio".