Palermo, domenica la Roma: si ferma Rispoli
Serie ADopo il ko di Torino, i rosanero cominciano la marcia verso il posticipo della 28a di A: al Berbera arriverà la Roma di Spalletti. Lopez dovrà fare a meno di Rispoli (lesione all'adduttore) e probabilmente anche di Jajalo (risentimento muscolare); sarà invece disponibile Cionek, uscito malconcio dall'ultimo match con i granata
Ora che l’attesa per l’annuncio del nuovo presidente è finita, il Palermo può iniziare a concentrarsi appieno sul campo. Domenica sera, al Barbera, i rosanero se la vedranno con la Roma, che sarà reduce dall’impegno di Europa League con il Lione. Occasione per la squadra di Lopez di riscatto, dopo il ribaltone subito nell’ultima partita di campionato, contro il Torino. L’1-0 provvisorio dell’Olimpico - 3-1 poi rio risultato finale a favore dei granata - era stato firmato da Andrea Rispoli (uscito poi al 55’), che probabilmente contro i giallorossi non ci sarà: l’esterno rosanero si è infatti sottoposto nella mattinata di mercoledì a esami strumentali, che evidenziato una lesione di secondo grado del muscolo adduttore lungo della gamba destra. Ha già iniziato le cure fisioterapiche del caso. Fisioterapie anche per Mato Jajalo, a causa di un risentimento muscolare all'ileo-psoas sinistro, e per Slobodan Rajkovic. Giuseppe Pezzella e Stefan Silva hanno infine svolto un lavoro di riatletizzazione e si sono sottoposti alle cure dello staff. Lopez in vista del match con la Roma potrà invece recuperare Cionek, malconcio dopo Torino, che si è allenato regolarmente con i compagni.
Djurdjevic: “Non ho avuto abbastanza chance” - A proposito di Palermo, Uros Djurdjevic, ex attaccante rosanero ora al Partizan Belgrado, ha parlato della sua esperienza siciliana, durata appena una stagione: “Ho giocato pochi minuti, ma non sono riuscito ad avere l’occasione giusta", ha raccontato il classe 1994. "Ho segnato all’esordio contro il Carpi e la settimana successiva a San Siro mi sono infortunato. Mi sono ristabilito, mi sono allenato bene e ho segnato col Sassuolo ma non ho potuto giocare con continuità. La mia esperienza in Serie A è stata preziosa, ho vissuto in una bellissima città”. E ancora: “Di una cosa non sono stato felice: non ho avuto la chance di giocare di più e l’avrei meritato, perché penso di avere mentalità vincente e di avere il talento giusto”. Su Zamparini: “Non ho avuto contatti diretti, tranne in un paio di casi in cui ha fatto visita alla squadra. Non ho mai avuto problemi con lui. Certo, ha cambiato spesso allenatore ed è una cosa che non fa bene alla squadra”.