
LA FOTOGALLERY. Prima del 7-1 di San Siro, tante le imprese simili. Il Napoli ne ha rifilato da poco uno al Bologna di Donadoni, che era sulla panchina del Parma quando la Juve gliene fece 7. In Palermo-Udinese, Guidolin chiese ai suoi di fermarsi, ma Sanchez non lo ascoltò

Un portiere, sconsolato, raccoglie il pallone per 7 volte in una partita sola. Non è una novità: già in questo campionato si era verificato un precedente, che si somma a quelli dell’ultimo decennio. E in tutto fanno… sette

Ma andiamo per ordine. Inter-Atalanta 7-1 fa già segnare un record rispetto agli altri precedenti. Questa volta, infatti, a farne 7 è la squadra dietro in classifica. Prima dello scontro diretto, Atalanta 52 e Inter 51, poi il “settebello” e il sorpasso

Sei gol argentini e uno “dell’ex”: triplette per Icardi e per Banega, che si sommano alla rete di Gagliardini. Il vero problema, in casa Inter, è decidere chi dei due meriti di portarsi a casa il pallone

Bologna-Napoli 1-7 (4 febbraio 2017). Ecco l’altro precedente in questa stagione. Anche in questo caso, doppia tripla (di Mertens e Hamsik; il settimo gol è di Insigne). La classifica prima della gara diceva Napoli 45 punti e Bologna 27 (ma con una partita in meno)

Partita dei record per il Napoli, che in una gara sola vede la terza tripletta stagionale di Mertens, la prima in carriera di Hamsik e fa segnare la vittoria più larga in trasferta nella storia del club. Piccolo record anche per Donadoni: non è la prima volta, infatti, che da allenatore ne prende 7…

Ultimamente l’Inter ha abituato abbastanza i suoi tifosi ai “settebelli”: storici i due, nel giro di due campionati, rifilati al Sassuolo. Il primo arriva il 22 settembre 2013, quando i neroverdi sono una neopromossa: è la 4.a giornata e anche la classifica, prima della gara, dice 7 a 0 per i nerazzurri

Protagonista tra i nerazzurri allenati da Mazzarri è Milito, autore di una doppietta appena tornato in campo dopo… indovinate quanti mesi di stop? Esatto: 7

Quasi un anno esatto dopo (è il 14 settembre 2014), ancora Inter-Sassuolo, stavolta alla seconda giornata e stavolta a San Siro. A non cambiare è il risultato: ancora 7-0

Stavolta a firmare il tabellino sono Icardi (anche in quel caso tripletta) e Osvaldo (doppietta). Coppia che scoppierà a breve a causa di un mancato passaggio in una partita contro la Juventus…

Qualcuno ha detto Juventus? Due mesi dopo quel 7-0, anche i bianconeri di Allegri vogliono dare la loro prova di forza e all’11.a giornata stendono il Parma. Prima contro penultima, 25 punti a 6, risultato 7-0

Partita che viene ricordata per le maglie con cui le due squadre giocano (direste mai che è un Juve-Parma?) ma soprattutto per il gol maradoniano di Tevez, che da solo semina mezza squadra avversaria prima di mettere la palla in rete

In tutto, 2 gol per l’Apache, 2 per Morata, 2 per Llorente (oltre a quello di Lichtsteiner). E tra i tre “litiganti” nessuno si porta a casa il pallone. Donadoni, allenatore del Parma, se ne porta a casa 7 e ancora non sa che gli ricapiterà…

Per un confronto meno impari bisogna andare a Palermo-Udinese del 27 febbraio 2011. L’Udinese con 44 punti è quinta, il Palermo è settimo a 40. In mezzo, tra le due, la Juventus (di Delneri). Guidolin affonda Delio Rossi, vince 7-0 e vola a +7

Solo due i marcatori in quella sfida: Sanchez ne fa 4, Di Natale 3. Il primo tempo finisce 0-5 e negli spogliatoi Guidolin chiede ai suoi ragazzi di non infierire. “In campo, però, c’erano due o tre ragazzotti che non mi davano ascolto, Sanchez su tutti. Dopo 10 minuti dovetti sostituirlo perché altrimenti quel giorno avrebbe segnato dieci gol”. Per la cronaca, in quei 10 minuti Sanchez fece in tempo a segnare il suo quarto gol personale

L’Udinese chiuderà il campionato quarta, il Palermo con un ottimo ottavo posto, ma con la differenza reti in negativo (-5). Colpa di quella partita…

Salto indietro di 10 anni e si torna alla Roma… di Spalletti. Il 19 novembre 2006 i giallorossi battono 7-0 il Catania

È la 12.a giornata, la Roma è terza con 23 punti, il Catania ne ha 16, quindi è a -7. Doppiette “strane” di Panucci e Perrotta, arrotondano Mancini, Montella e Totti