Roma, Spalletti: "Lione? Vorrei lo stadio pieno"

Serie A
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (Getty)

I giallorossi vincono a Palermo e ripartono. Ora il Lione: "Vorrei vedere l'urlo della Sud piena coma prima, sarebbe fondamentale". Su Florenzi: "Il suo infortunio è stato devastante, era uno che metteva a posto le cose. El Sha e Salah sono stanchi, spremuti". Infine su Totti: "Problema alla schiena"

La Roma riparte. Dopo le sconfitte contro Lazio, Napoli e Lione in Europa League, i giallorossi rifilano tre gol al Palermo del nuovo presidente Baccaglini e rialzano la testa: segnano El Shaarawy (bell'assist di Grenier), il solito Dzeko (30 gol stagionali) e Bruno Peres: "Hanno tentato l'assalto e sono stati respinti, ma non era facile perché abbiamo sofferto". Così Luciano Spalletti su Sky Sport, tra l'episodio con Totti e la prossima sfida col Lione in Europa.

Sul mercato - "Pallotta? Ci sono diverse cose che bisogna chiarire agli sportivi della Roma, a tutto il nostro movimento. Io col presidente sono entrato in un momento in cui c'era difficoltà, non ho chiesto nulla e ho accettato molte situazioni già imbastite in precedenza, si sono fatte delle cose in funzione di ciò che ci hanno portato via, vedi Digne, Pjanic o Gervinho, uno dei più forti. Non abbiamo fatto strategie future comunque, il secondo anno è stato creato per dare l'impressione ai calciatori che ci fosse un seguito. Abbiamo iniziato bene, ora c'è un po' di stanchezza". Sulle scelte: "Avevamo difficoltà a fare mercato, va detto".

"Lione? Vorrei l'urlo della Sud!" - Queste le parole di Spalletti sulla prossima gara di Europa League, la Roma deve rimontare il 4-2 dell'andata: "Non è facile rimontare due gol, ci vuole un po' tutto per riuscire a vincere. Bisogna forzare la gara fin da subito e soffocare le loro ripartenze, loro sono bravi a giocare fra le linee e hanno grandi attaccanti. Hanno segnato 3 gol da 20 metri di distanza, la testa diventa fondamentale, come ritrovare 60mila allo stadio, col nostro pubblico sarebbe una storia diversa. Pur di far dispetto ad altre persone per la storia delle barriere non vengono, con l'urlo della Sud potremmo ribaltare la situazione".

Su Totti - "Checco, vuoi fare 10 minuti?". "No, un ho problema alla schiena". Così il dialogo tra Spalletti e il Capitano della Roma, ma l'allenatore giallorosso chiarisce su Sky Sport: "Nel riscaldamento ha avvertito un problema alla schiena, quindi ho virato su un altro giocatore".

Sulla partita col Palermo - "Abbiamo fatto bene, non era facile perché il Palermo se la giocherà tutte le partite, hanno tentato l'assalto ed è stato respinto, la gara è stata a nostro favore e ce la siamo meritata, anche se abbiamo fatto fatica in diverse situazione. La mancata gestione della palla mi preoccupa per tutto, non solo riguardo il Lione, anche perché ci sono tante gare da giocare. Ci brucia troppo il pallone e non dovrebbe succedere, quelli che ho fatto giocare hanno fatto bene, Mario Rui, Paredes, Grenier, l'ho tolto soltanto perché pensavo che crollasse del punto di vista fisico. Ho messo Dzeko per far alzare la squadra, ma per arrivare in fondo non si può fare a meno di loro. Devono stare sull'attenti, è il loro momento e devono dare questo risultato. Le squadre che giocano avendo due soli giorni di riposo calano le vittorie del 40%. Alternativa Dzeko? A Edin va data fiducia, è fatto così. Creandogli questo spirito di amicizia è riuscito a partire". Sui suoi giocatori: "El Shaarawy e Salah sono stanchi. Spremuti. E bisogna giocare ancora diverse partite. Questo pacchetto di gare tutte insieme è stato troppo, io ho cambiato troppo e male". Infine su Florenzi: "Il suo secondo infortunio è stato devastante, era un giocatore che ci metteva a posto le cose".