Sampdoria, Schick votato talento ceco 2016

Serie A
Patrik Schick, talento classe 1996 della Sampdoria (Getty)

Il calciatore blucerchiato - uscito domenica contro la Juventus dopo uno scontro di gioco con Asamoah - ha ritirato al Castello Reale di Praga il prestigioso premio. La squadra di Giampaolo nelle prossime ore tornerà a lavorare, alla ripresa ci sarà la gara con l’Inter

La sua partita contro la Juventus è durata appena pochi minuti a causa di un problema fisico che l’ha costretto ad abbandonare il campo; Patrik Schick, però, si gode i meritati riconoscimenti lontano dal terreno di gioco. Il calciatore classe 1996 è infatti stato votato come talento ceco del 2016 e nelle scorse ore ha così ritirato il suo premio. Dopo l’iniziale ambientamento in una nuova squadra, il giocatore ha già dimostrato di avere grandi qualità che gli hanno anche permesso di segnare già sette reti (sei delle quali subentrando dalla panchina) in campionato. Nessuno come lui in Europa e per questo già al centro di numerose voci di mercato. L'Inter si è già mossa nelle scorse settimane parlando direttamente con il club blucerchiato, lui intanto si gode il meritato riconoscimento per il suo lavoro.

L’intervento di Asamoah gli ha tolto la possibilità di diventare decisivo anche contro i bianconeri ma dopo la partita la Samp ha subito tranquillizzato tutti: "Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto in serata hanno confermato il trauma distorsivo alla caviglia destra". Il giocatore è comunque partito per la Repubblica Ceca rispondendo alla chiamata della sua Nazionale e nella Spanish Hall del Castello Reale di Praga ha poi ritirato il premio come Talento Ceco 2016. La volontà ora è quella di tornare presto in campo per continuare a stupire e a essere protagonista con il colori blucerchiati. Alla ripresa del campionato la squadra di Giampaolo è attesa dall’impegno contro l’Inter di Icardi - che lo osserva con tanta attenzione; un’occasione da non perdere per Schick, anche partendo dalla panchina. Perché in stagione ha già abituato tutti: lui entra e segna. E l’allenatore se lo gode.

"Devo dire che per me il 2016 è stato un anno interessante - ha raccontato il giocatore, come riporta idnes.cz - anche se all’inizio non è stato facile. Sono arrivato in un paese di cui non conoscevo né la lingua né e mi sono trovato a sostenere carichi di lavoro importanti. Ho dimostrato a me stesso in primis che posso superare le difficoltà. L’allenatore crede in me e ora non credo sia il momento di parlare del futuro. Il mio lavoro non è questo, io penso sono alle prestazioni che devo fare in campo e comunque ho un contratto con la Sampdoria e non vorrei parlare di possibili partenze. Il problema sofferto domenica non è serio, vediamo come vanno le cose nei prossimi giorni".