Milik è pronto: "Tra 2 settimane sarò al top"
Serie AL'attaccante del Napoli vuole tornare a giocare dopo il brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per cinque mesi. Ma trovare posto tra i titolari sarà difficile: Dries Mertens non solo sta giocando nella posizione del polacco ma sta facendo anche un'ottima stagione: 20 gol in 26 partite in Serie A
Arkadiusz Milik torna a parlare del suo infortunio. A cinque mesi dall'operazione al ginocchio, l'attaccante del Napoli è pronto a mantenere la promessa fatta sui social a ottobre: "Tornerò più forte!". "Sto bene - racconta Milik al quotidiano polacco Przeglad Sportowy -. Sono pronto per giocare ma certe cose richiedono tempo e devo ancora lavorare: si tratta di piccoli dettagli, in un paio di settimane sarò al top, come prima dell'infortunio. Al momento, Mertens sta facendo molto bene in attacco, quindi capisco Sarri e accetto la panchina. Per ora".
"Rientro affrettato? Assolutamente no" - Per l'attaccante del Napoli, cinque mesi non sono pochi per recuperare completamente la condizione dopo l'infortunio al legamento crociato. "Il rientro troppo affrettato? No, tutto è filato liscio. Nessuno avrebbe rischiato sulla mia salute, non sono tornato troppo presto, è tutto a posto. Sto bene e il medico mi ha dato l'ok. Ho lavorato tanto e ci sono riuscito, ho fatto palestra anche in casa senza sovraccaricare le ginocchia. Non ci sono stati problemi, non c'è stato un giorno in cui ho dovuto ridurre il carico di lavoro. Miglioro di settimana in settimana. Il lungo trauma è ormai dimenticato. Io vivo di partite, voglio giocare tanti minuti. Avevo bisono di tempo per tornare in condizione ed è stato necessario allenarsi molto".
"Non sono paziente ma devo esserlo" - Trovare spazio tra i titolari sarà difficile visto che Dries Mertens non solo sta giocando nella posizione di Milik ma sta facendo anche un'ottima stagione: 20 gol in 26 partite in Serie A. "Sono giovane ed impaziente ma ho intorno a me persone più esperte che sono in forma e negli ultimi mesi le cose sono funzionate bene così. Io non sono paziente, ma devo esserlo, pensare alla squadra e all'obiettivo comune di andare in Champions. Ho capito alcuni meccanismi e per ora accetto la situazione".