Tavecchio: "Possibile inizio Serie A il 13 agosto"
Serie AIl presidente della FIGC ha risposto alle domande sul possibile inizio anticipato del prossimo campionato: "A Ferragosto gli italiani sono da un’altra parte ma cercheremo di trovare una soluzione. Partita con la Spagna determinante, qualcuno deve sacrificarsi"
Il prossimo campionato di Serie A potrebbe cominciare in anticipo, ad aprire a questa possibilità è il presidente delle Federazione Carlo Tavecchio. Il numero uno della FIGC ha parlato al termine del Consiglio federale tenutosi quest’oggi a Coverciano in risposta alla richiesta del ct Giampiero Ventura per favorire la Nazionale - che a settembre si troverà ad affrontare l’importante sfida contro la Spagna valida per le qualificazioni mondiali.
"Ferragosto sacrosanto" - "Anticipare l'inizio del campionato di Serie A al 13 agosto? E' una possibilità - ha detto Tavecchio - certamente bisogna escludere il giorno di Ferragosto perché è sacrosanto per tutti gli italiani, quindi il riferimento è molto semplice. Pensare di giocare il campionato il 15 agosto è da pazzi, gli italiani quel giorno sono da tutt'altra parte. Troveremo il modo di trattare con le società di Serie A che sono già impegnate nei loro tour estivi e proveremo a cercare una soluzione nell'interesse generale. Noi dobbiamo pensare che la partita con la Spagna sia la partita determinante per la qualificazione e qualcuno qualche sacrificio le deve fare".
Sulla Lega A - Tavecchio si è poi anche soffermato sui problemi attuali che lo riguardano in prima persona: "Nell'uovo di Pasqua del calcio italiano ci vorrebbe un nuovo presidente di Serie A - ha aggiunto - o comunque nell'ipotesi peggiore di avere almeno due consiglieri federali. Oggi e' un brutto giorno perché negli annali della Federazione è difficile trovare l'assenza delle due Leghe più importanti del campionato italiano, io non ricordo altri momenti così. Tutti noi speriamo che la vicenda della Lega di A possa concludersi positivamente il 18 aprile, faremo un Consiglio federale il 21 aprile con l'auspicio di essere un Consiglio organicamente a posto e rappresentativo. Qual è il problema? E’ di natura esclusivamente economica: i riparti che andranno fatti dovranno essere centellinati con un criterio che tiene conto dei rapporti diversi che si stanno verificando”.
Sulla Commissione Antimafia - "Il problema non riguarda tanto la forma della governance, ma l'articolo 19 sul quale stanno spendendosi avvocati, consulenti, commercialisti e fiscalisti. La partita si gioca lì: una volta risolto quel problema sarà automatico portare a casa la persona di coordinamento". Infine, il presidente della FIGC ha commentato anche le vicende che riguardano la commissione Antimafia e le indagini che riguardano il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, dopo le parole del dg Uva: "Per quanto riguarda le problematiche in collegamento con la Commissione Antimafia, io risponderò a un’eventuale convocazione, se ci sarà. Siamo rispettosi delle istituzioni. Non abbiamo considerazioni federali che possano andare sotto altro versante. Siamo in sintonia con quello che l'Antimafia ha già deliberato".