L’allenatore rossonero presenta così la gara contro il Pescara: "Partita molto pericolosa, Zeman è un maestro". Sulla formazione: "Bacca o Lapadula? Meriterebbero di giocare entrambi. Il mio futuro? Se arriveranno i nuovi proprietari ci parlerò"
"Zeman? Io ero alla Sampdoria, consigliò lui il mio acquisto alla Roma. Andai a Trigoria a fine campionato, ma dopo pochi giorni venne esonerato e mi ritrovai Capello allenatore. C'è un bel ricordo di questa vicinanza, mi ricordo che ero molto entusiasta di essere allenato da lui. Ha fatto le fortune di tantissimi attaccanti, pur avendo allenato tanti bravi calciatori. E' un maestro e talvolta non riesci a trovare l'antidoto contro le sue squadre. La partita di domani è molto pericolosa perché hanno potuto prepararla al meglio in due settimane quasi a completo regime”, Pescara-Milan inizia da qui, dall’elogio di Vincenzo Montella a Zdenek Zeman. L’allenatore dei rossoneri analizza poi il momento della squadra: "I ragazzi sono tornati in buone condizioni, ovviamente chi ha fatto il viaggio oltre oceano come Bacca e Zapata sarà da valutare, ma l’approccio è stato positivo. Abbiamo bisogno di tutti e della massima concentrazione".
Scelte di formazione – "Bacca o Lapadula? Meriterebbero di giocare entrambi. E’ bellissima la storia di Gianluca a Pescara, ma bisogna decidere indipendentemente da questo, altrimenti non sarei un buon allenatore, non posso farmi prendere dall’emotività. Suso? Non abbiamo voluto forzare, ma credo che dall'inizio della prossima settimana come mia sensazione personale possa tornare ad allenarsi in gruppo. Montolivo? Servirà qualche settimana ancora", le dichirazioni dell’allenatore del Milan. "Le belle parole di Deulofeu? Fa piacere. È un riconoscimento al nostro lavoro, mio e dello staff, lo ringrazio. Dobbiamo essere più efficaci sotto porta per quanto costruiamo, dobbiamo avere più rabbia, soprattutto nella scelta dell’ultimo passaggio. Contro il Genoa dovevamo fare più gol ed essere più tranquilli, anche se domani mi accontenterei di una vittoria, l’importante è il risultato", ha aggiunto l’allenatore rossonero.
Closing e futuro - Vincenzo Montella che parla così anche del suo futuro personale: "Contrattualmente è più la società che può decidere di tenermi che viceversa. Io ho un contratto e non c'è nessun motivo di pensare sia in positivo che negativo. Se arriveranno i nuovi proprietari capiremo l'uno cosa vuole dall'altro e viceversa. Closing? Non ho sprecato energie perchè è una cosa che non posso controllare. Mi auguro che anche la squadra non abbia sprecato energie. Non sono nemmeno curioso, io mi concentro sul presente. Il mercato? Non conosco chi eventualmente entrerà, conosco quelli che già ci sono: lavoreremo insieme e avremo tutto il tempo per programmare, è solo aprile". Poi sulla corsa all’Europa: "Il nostro obiettivo a inizio stagione era tornare in Europa, molto dipenderà però anche dagli avversari. Tu puoi andare al massimo, ma se gli altri vanno più forte ed hanno maggiore qualità ti arrivano davanti. Penso che la squadra abbia fatto quasi il massimo fino ad ora, credo non abbia nulla da rimproverarsi. Miglioramenti? Rispetto alle ultime settimane c'è stata più continuità e più possesso palla, ci dovrà essere più movimento senza palla e più attacco della profondità. Dobbiamo migliorare nella finalizzazione e nelle scelte negli ultimi venti metri. La pressione fa parte del gioco, succedeva anche da giocatore. L’ambiente è mentalizzato per vincere e siamo pronti per farlo. Rispetto all’Inter non ho la smania di arrivare un punto sopra di loro, anche se mi piacerebbe per varie motivazioni, se ci concentriamo possiamo farcela".
Focus sui singoli – "Locatelli ha un ruolo particolare in mezzo al campo, ma ha dimostrato di poter indossare la maglia del Milan. Domenica con il Genoa è stato messo nelle condizioni peggiori per giocare perchè è entrato a freddo dopo due minuti e ha fatto una grande prestazione anche considerando l'aspetto ambientale. Su di lui a volte c'è accanimento positivo come è giusto che sia e a volte accanimento negativo, come forse è giusto sia indossando la maglia del Milan", le parole di Montella. Allenatore del Milan che parla poi dei miglioramenti di Deulofeu: "Mi auguro che possa crescere ancora, sono molto contento per quello che è riuscito a fare in Nazionale. Se sta andando oltre le mie aspettative? Le scelte vengono fatte in maniera ponderata, era una scommessa quando è arrivato, non ci potevamo permettere altre cose in quel momento. Deulofeu sta facendo molto bene, il suo destino però non può dipendere da me: credo che nella scelta di un giocatore vada fatta una valutazione generale in base alle possibilità economiche, alle aspettative e alle ambizioni della società", ha concluso Montella.