Inter, Kondogbia: "Resto qui e torno in Nazionale"
Serie AIl centrocampista nerazzurro ha le idee chiare: "Voglio rientrare nei convocati Blues e giocare insieme al mio amico Pogba". Su Pioli afferma: "Ci ha dato un'organizzazione tattica, con lui abbiamo ritrovato fiducia"
Geoffrey Kondogbia non si è mai arreso. Non l'ha fatto dopo una brutta stagione con la maglia nerazzurra né quando De Boer decise di toglierlo dopo appena 28 minuti nel corso del match contro il Bologna. Con l'arrivo di Pioli ha ritrovato convinzione e fiducia, e ora ha voglia di diventare un punto fisso della squadra: "Sono un giocatore dell'Inter e voglio restare qui - dice il centrocampista ai microfoni di Canal Plus -. Quando sono arrivato nessuno conosceva le mie caratteristiche, né le mie qualità né i miei difetti. Per un giocatore giovane reggere la pressione è più complicato ma molto dipende dall'entourage. Se ti circondi delle persone giuste hai meno possibilità di commettere sciocchezze. Gli alti e bassi capitano a tutti". E sul suo futuro aggiunge: "La Ligue 1 al momento non è una mia priorità, anche se sappiamo che nel calcio le cose possono cambiare velocemente. È assolutamente falso che a gennaio sono stato contattato dall'Olympique Marsiglia. Il Monaco? Sono una squadra straordinaria, un gruppo giovane dove non esiste la gelosia. La loro forza è quella".
Il discorso poi si sposta sulla Nazionale e Paul Pogba: "È uno dei giocatori più forti al mondo, riesce a fare cose incredibili. Tra di noi c'è una grande amicizia, ma siamo due persone differenti. Sarebbe bello giocare insieme con la Francia, un sogno dopo che abbiamo fatto le giovanili insieme. Per farlo però dovrò meritarmi la convocazione sul campo. È il mio obiettivo, ma credo che sia l'ambizione di tutti. L'anno scorso sono rimasto male per essere stato escluso dall'Europeo, ma è stato normale. In questa stagione ho offerto buone prestazioni, vedremo cosa accadrà" afferma Kondogbia.
Il centrocampista francese, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, si sofferma infine sul momento dell'Inter : "La Champions è lontana, ma finché la matematica non ci condanna ci crediamo. Dobbiamo provare a vincere tutte le partite, a partire dal derby dove sarà fondamentale l'aiuto dei tifosi. Pioli ci ha dato un'organizzazione a livello tattico; non so se sarà con noi l'anno prossimo, qui spuntano nomi ogni giorno, per cui noi giocatori preferiamo concentrarci sul campo. L'Inter è un top club e merita di stare nelle posizioni di vertice, noi ci dobbiamo impegnare affinché ciò succeda".