Montella: "Il Milan sa quanto conta questo derby"

Serie A
Montella sul derby: "Vorrei vincerlo, sarebbe un grande passo in avanti" (Foto Getty)

L'allenatore rossonero parla a Milan TV della sfida con l'Inter: "Vorrei vincere. Per farlo dovremo mettere qualcosa in più di loro". E su Ancelotti: "Mi ha aperto il suo mondo"

"Certo che mi piacerebbe vincere sabato e ce la metteremo assolutamente tutta". La grinta in vista del derby la tira fuori direttamente Vincenzo Montella, che ai microfoni di Milan Tv ne racconta l'importanza: "È una partita che oltre a valere un derby, quindi la supremazia cittadina, stavolta vale anche per la classifica e sarebbe un grandissimo passo avanti - dice l'allenatore rossonero -. L’orgoglio dei grandi giocatori, come sono quelli dell’Inter, sono certo che non mancherà così come sono certo che non mancherà da parte del Milan capire questo e mettere qualcosa in più dell’avversario. "Chi temo dell'Inter? Handanovic. Con la squalifica di Pasalic potrebbe esserci l'occasione per far giocare insieme Sosa e Locatelli, chissà... Speriamo di passare una bella Pasqua".

"Suso vive per il calcio"

"Suso stava soffrendo molto in questo periodo, perché lui è un che vive per il calcio - dice Montella -. Con il Palermo ha fatto una grande prestazione e gli applausi dei tifosi sono più che meritati. Faccio i complimenti anche al pubblico che è stato grande domenica. Deulofeu papà? Faccio tantissimi auguri a Gerard, alla moglie e alla piccola. I padri hanno sempre una forza diversa". 

"Gigio sta cambiando il modo di intendere il portiere"

"La maglia di Donnarummasta è richiestissima e questo è una rarità. Sta cambiando il modo di intendere il portiere. La sua parata più bella? Quella su Dybala a Doha. Pasalic? 
"È un centrocampista moderno, completo. Deve migliorare sotto diversi punti di vista, però è un giocatore che potenzialmente potrà diventare un top player nel suo ruolo".

"Apprezzo moltissimo Ancelotti"

"Carlo è stato il primo allenatore che mi ha aperto le porte al Chelsea quando avevo deciso di iniziare questa carriera. È stato di una gentilezza e di un altruismo incredibile... Mi ha aperto il suo mondo per 3-4 giorni, mi ha fatto vedere come preparava l’allenamento. È stata una persona che ho apprezzato moltissimo, gli voglio veramente bene. Il tifo per lui sarà sicuro, così come sono certo che il tifo per il Milan e per me da parte sua sarà fortissimo".