Il centrocampista ungherese ha riportato una lesione al retto femorale, che lo costringerà a stare out quasi due mesi. A Palermo non ci sarà neanche Rizzo, a causa di un affaticamento ai flessori; rientrato in gruppo, invece, Ladislav Krejci
A Palermo il Bologna è chiamato a testare la sua maturità. Quella contro i rosanero, almeno per la squadra di Donadoni, non sarà una sfida salvezza, ma un buon banco di prova per gettare le basi in vista del futuro. I rossoblu al Barbera dovranno sicuramente fare a meno di Rizzo e Nagy: il primo si è fermato in allenamento per un affaticamento ai flessori della coscia destra e domani sarà sottoposto ad esami per verificare l’entità dell’infortunio; notizie più gravi, invece, per l’ungherese, che ha riportato una lesione al retto femorale, che lo costringerà a stare lontano dai campi per 45 giorni. Stagione presumibilmente finita, dunque, per il centrocampista classe 1995. Donadoni potrà invece contare su Federico Di Francesco, tornato dallo stage con la nazionale e per distacco il giocatore più in forma del momento. Insieme al figlio di Eusebio è rientrato anche nella giornata di giovedì in gruppo Ladislav Krejci, che quindi sarà a disposizione per il Palermo.
Oikonomou: "Bologna nel cuore"
Il difensore greco, Marios Oikonomou, a Bologna ormai da tre stagioni, ha parlato in un’intervista a Stadio della sua vita in rossoblu: “Ormai ho conosciuto Bologna troppo bene, forse più di quello che si possa immaginare”, ha raccontato. “A Bologna mi sono affezionato, mi sento parte di tutto questo e avere questo sentimento per un calciatore non è sempre così facile. La sento mia perché ormai ho capito come funziona, sia la città che la squadra”. Un pensiero, poi, sul nuovo centro tecnico, inaugurato settimana scorsa: “È davvero una bella struttura. C’è tutto ciò che serve ad un calciatore per preparare l’incontro ma pure per recuperare dopo la partita. Devo dire che per tutti noi è davvero un piacere poterlo utilizzare”. A parlare anche il centrocampista cileno Pulgar: “A Bologna si sta davvero bene sia che si vinca, sia che si perda la gente è sempre gentile con noi e questo ci aiuta a crescere”.