Juve, ecco il nuovo talismano: Mario Mandzukic
Serie ALa Juventus ha sempre vinto nelle venti partite di Serie A in cui Mario Mandzukic ha segnato. Dopo Simone Padoin spunta un nuovo talismano in casa Juve, ed il merito è di Massimiliano Allegri
Quante cose sono cambiate in questa stagione per Mario Manduzkic. Innanzitutto il ruolo e la sua interpretazione in campo: divenuto più lottatore che bomber. Questo ha significato più sacrifici che esultanze, più recuperi e meno gol, più lotta e meno vetrine. Ma il gigante dei bianconeri è comunque felice: la sua dedizione nel nuovo ruolo l’ha promosso a idolo dello Stadium e personaggio social.
Nuovo talismano
Eppure il croato un ulteriore merito è riuscito a ritagliarselo: quello del talismano. La Juventus, infatti, ha sempre vinto nelle venti partite di Serie A in cui Mandzukic ha segnato. Una specie di garanzia per la vittoria dunque, che farà sorridere Massimiliano Allegri, l’allenatore che ha sorpreso tutti lo scorso 22 gennaio, schierandolo come esterno d’attacco per la prima volta contro la Lazio. Allegri al contributo del croato non ha rinunciato: nemmeno dopo l’arrivo di Higuain.
Il nuovo ruolo
Piuttosto lo ha reinventato. Da prima punta ad esterno, la trasformazione non era semplice sulla carta. Perché sulla fascia occorre sacrificio, anche in fase di copertura, e tanta corsa per svolgere entrambe le fasi di gioco. Ma Allegri a questo proposito ha rivelato: “Gli ho detto che l’ho fatto tornare giovane, gli ho levato dieci anni: ha iniziato a giocare sull’esterno da ragazzino e adesso che ha superato i trent’anni torna in quella posizione, come se ne avesse venti”.
Insostituibile
E chi l’avrebbe mai detto che proprio in quel ruolo sarebbe divenuto fondamentale per il passaggio alla Juve a 5 stelle? Sembrava una “retrocessione” all’inizio, l’unico modo per giocare da titolare in una squadra piena di campioni. Adesso invece è la regola. Fondamentale per affrontare a viso aperto chiunque, anche in Europa. L’assist per il raddoppio di Dybala nella gara di andata dei quarti contro il Barcellona lo dimostra.